2.5.11

Di qua e di la' dal mare

Di qua abbiamo il Presidente barzellettiere.

Quello delle sabbiature per i malati di AIDS, della mela che sa di culo o di fica (e attenzione: di fiCa, perche' Silvio e' letterato, e parlando a Napoli non puo' dire fiGa come a Milano). Il Presidente che per controbattere a Schulz al Parlamento Europeo non trova di meglio che dare del "Kapo'" al tedesco che, incredulo, non trova le parole per rispondere. Quello che non ha fatto nulla di male in vita sua, che "alla magistratura sono tutti comunisti, o pazzi, o entrambi". Quello che credeva davvero che Karima fosse la nipote di Mubarak, e che l'ha pagata perche' non si prostituisse, e che infine gli ha dato 60.000 Euro perche' risolvesse, finalmente, l'odioso problema dei peli superflui.

Di la' hanno il neGro, come direbbero Borghezio, Salvini, Calderoli e le altre scimmie di lago della Lega[1].

Quello che non e' nato in USA, quindi non avrebbe dovuto essere eletto, secondo Donald Trump e altri millanta Repubblicani TeoDem intossicati dal te' e dal piombo delle cartucce. Quello che invece che chiamare "scimmia" Trump, lo ricopre di escrementi di elefante durante una cena di gala. In una maniera che il nostro nano manco si puo' immaginare, che NON comprende insultare, ne' parlare di fiGa, o di scopate, o di bunga bunga. Lo ricopre semplicemente di ridicolo, cosi':

 

[1] Mi spiace avere nobilitato la frase con una allitterazione, ma e' venuta e la lascio.

Barney

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