In questi giorni si sprecano le letture complottiste sul nuovo governo Monti, quello che invece che scorregge, tette, culi, ballerine e barze alla Pierino mette in fila una tredicina di attempati professorotti almeno trilingui (NON nel senso che intende Nicole Minetti, diciamo...), e tre signore di una certa cultura, ma decisamente inchiavabili secondo gli stilemi del Nano d'Arcore (mi scuso con il francesismo, e faccio ammenda per il maschilismo che par trasudare da questo e altri pezzi: devo abbassarmi al livello degli eventuali lettori di Bergamo Alta che votano Lega Nord).
Abbiamo gia' sentito accenni nemmen troppo velati al Gruppo Bilderberg, alla Trilateral Commission, a Goldman Sachs / la FMI / la BCE... Abbiamo addirittura scoperto che Mario Monti, al Liceo, aveva CINQUE ad educazione fisica!!!! (fonte: il Giornale, c'era bisogno che lo specificassi?). Bene, insomma tutti avete letto piu' o meno tutto su Monti e i suoi pards, a parte il prossimo scoop di Libero ("Monti omosessuale, fa outing durante una battuta di caccia al Bisonte americano!!!") e qualche sicuro scheletro che gli amici di Silvio tireranno fuori da un vecchio armadio a muro.
E invece... Invece, c'e' gente che riesce a stupire ancora oggi. Non me, che lo conosco. Ma sicuramente voi che non avete mai pensato ad un parallelo -come dire?- ardito tra il governo-Monti e... il governo di Francisco Franco.
Io, Francisco Paulino Hermenegildo Teódulo Franco y Bahamonde, Salgado-Araújo y Pardo de Andrade de Stigrancazzi (il vero nome del Caudillo, a parte "de stigra", ma forse l'avevate capito...) me lo ricordo, da vivo: e mi ricordo quando alla fine stianto'. Avevo otto anni, e l'agonia del vecchio dittatore oramai innocuo m'e' rimasta nella memoria.
E' stato, Franco, un dittatore fascista che e' riuscito a superare indenne la seconda guerra mondiale, e a governare la Spagna dall'inizio del conflitto mondiale sino al 1975. Un genio, nel suo campo.
Bene: oggi Uriel ci spiega che il governo Monti e' uguale (non simile, eh? Attenzione: uguale!) al governo dei tecnocrati di Francisco Franco.
I-den-ti-co.
Io ammiro come Uriel riesca a tirarsi dietro le masse, con le sue asserzioni esageratamente pompate di napalm e gasolio da autotrasportatore. Tutti i suoi lettori ad osannare l'interpretazione laterale, l'antimainstream che piu' mainstream non si puo' (trovatemi, oggi, uno che difende Monti. Tutti, anche a sinistra, fanno dei distinguo e prima o poi tiran fuori le banche, i poteri forti, i rettiliani e i cerchi nel grano. Beh, forse i cerchi nel grano ancora no, ma ci stanno lavorando, soprattutto al Fatto Quotidiano e a casa di BeppeGrillo, vedrete!), il pensatore di Rodin.
E nessuno cui viene il dubbio d'esser preso per il culo da uno che si diverte tantissimo.
Dai, andate a leggervi il pezzo. E attenti alla quantita' smisurata di tette e culi che escono dalle fottutissime pareti del blog dell'emiliano trapiantato in Crucconia: lui dice che le mette per dissuadere le visite dei benpensanti, io penso che siano il motivo per l'80% del traffico sul suo sito.
Io? Io faccio parte del restante 20%, come sempre.
Barney
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