... e magari due parole sul basket italiano. Che risolvo subito: vincera' di nuovo Siena per manifesta incapacita' degli avversari a metter su una squadra decente che poi giochi da squadra.
Detto che le mie biNbe sono riuscite a trascinare a gara-5 Taranto (poi campione d'Italia in tre partite secche contro i fantasmi di Schio magnagatti), e a piazzarsi quindi terze in un campionato nel quale secondo i soloni avrebbero dovuto retrocedere, passo immediatamente al campionato amerregano.
I miei Lakers sono usciti presto dai giochi, assassinati da una delle mie favorite di inizio anno: i Thunders di Oklahoma City che fanno dell'esuberanza giovanile e della fisicita' il loro punto forte (si, ma poi c'e' gente come Durant, Ibaka, e il pazzo mancino di Harden che giocano da mostri, poche storie), ma se avessi dovuto giocare due Euri su di loro non l'avrei fatto, per tre motivi:
- Il campionato e' stato condizionato dalla serrata che s'e' conclusa proprio a Natale, e quindi le partite si sono compresse in pochi mesi, con un tour de force impossibile per una squadra con l'eta' media assai alta (tre o quattro match a settimana ammazzano, se non hai venticinque anni);
- Il cambio di allenatore, che ha chiuso l'inavvicinabile ciclo di Phil Jackson e ne ha aperto un altro che secondo me si chiude piu' o meno quest'anno, a meno di dodici mesi dal suo inizio.
- La cessione di Odom e la pazzia conclamata di Metta World Peace, alias Ron Artest, che in pratica fa giocare la squadra sempre con un uomo in meno, proprio perche' Lamarvellous non c'e' piu'.
Ma parilamo di semifinali di Conference, via.
A Ovest sono rimasti gli Spurs dei vecchioni Duncan, Parker, Ginobili e compagnia cantante, che sono partiti fortissimo in casa contro i Thunders e si son portati sul 2-0 in un amen. Per poi essere ripresi e appaiati da Durant e compagni, veramente impressionanti per fisicita' e atletismo. Ora siamo sul 2 pari, e stasera vedremo se i ragazzi di Oklahoma riusciranno ad espugnare San Antonio: sarebbe il preludio alla finale, cui i Thunder arriverebbero da favoriti, almeno per quel che posso dire io.
A Est abbiamo un classico Celtics-Heats, con i verdi che mettono in campo il quintetto piu' vecchio dell'intero campionato, ma Cristo: se hai Pierce, Rondo, Garnett e Allen in squadra puoi far giocare anche me come quinto, e in moltissimi casi vinci facile. Contro Miami orfana di Bosh infortunatissimo e' bastato solo due volte su quattro, e anche qui l'inizio e' stato favorevole agli Heats che in casa hanno ammazzato i Celtics. Gara 3 e Gara 4 sono state appannaggio di Boston, con l'ultima partita finita ai supplementari e vinta di due dai Celtics su tiro sbagliato di Wade. L'esperienza paga, alla fine, soprattutto se regge il fiato.
Pronostici per le semifinali (cosi' chi e' interessato puo' puntare sulle squadre che non sono le mie favorite):
Oklahoma a ovest e Boston a est.
Finale incertissima, dipendera' dal numero di infortunati di Boston (Ray Allen e' rientrato da poco dopo uno stop prolungato, e ci ha messo sino a ieri sera per rrecuperare il ritmo partita) e soprattutto da quanto reggera' a questi ritmi Rajon Rondo, vero MVP degli ultimi sei anni. Guardate le statistiche di base: 12 punti e 11 assist a partita fanno in realta' 34 punti usciti dalle sue mani. E spesso ci sono una decina di rimbalzi, palle recuperate, falli subiti... Insomma, e' meta' squadra, e non esagero.
Barney
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