Stamani in macchina m'e' capitato di risentire questa canzone qua:
E' il brano che alla fine degli anni '90 ha riportato alla ribalta i Blondie, dopo anni di oblio. E dire che la band di Debbie Harry aveva tirato fuori pezzoni rock-pop-funky-quel che vi pare, come "Heart of glass", o "Call me", a cavallo tra gli anni '70 e gli '80. "Call me" presumo sia ancora una delle hit piu' ballate in qualsiasi discoteca (parlando come se ne avessi mai frequentata una, il che non e'...):
Ma insomma, i Blondie fanno parte della mia adolescenza e di quella dei miei coetanei, tutti innamorati della bionda e brava Debbie.
Io, invece, no.
Io ho sempre preferito le donne more, e le chitarriste. Quindi va da se che per me esistevano solo Chrissie Hynde e i Pretenders:
anche perche' -e diciamolo!- suonavano meglio; almeno dal mio punto di vista...
Poi, dopo Chrissie e Debbie, vennero fuori gruppi addirittura tutti femminili: le Bangles, le Go Go's di Belinda Carlisle, poi si arriva a una quindicina di anni fa e alle -Dio mi fulmini per la bestemmia!- Spice Girls. Una parabola inarrestabile, insomma, che vede il minimo sempre piu' in basso e sempre piu' determinato dai gusti di Maria De Filippi. E allora tout se tient, come direbbe Sarkozy.
Ma non posso certamente chiudere qui cosi', senza farvi ascoltare la carola natalizia che Chrissie Hynde e i Pretenders hanno scritto una trentina d'anni fa: 2000 miles.
Barney
Nessun commento:
Posta un commento