29.10.10

Basta? Basta una sega, testina!

Stavo per andare a letto, poi ho deciso di dare uno sguardo ai titoli delle prime pagine di oggi: venerdi' 29 "Bunga Bunga" ottobre 2010.

E, Cristo, non posso andare a dormire senza avere commentato questo titolone di prima pagina del camion del bottino (cioè, de "Il Giornale"):

Bunga Bunga basta. Sottotitolo: Nuovo gossip sessuale contro il Cavaliere. Lui: "Spazzatura".

Faccio umilmente notare a Testina di Vitello Sallusti e a Littorino bello che "basta" detto da un giornale che ha sfranto i maroni per MESI con la questione della casa di Montecarlo beh, fa quanto meno ridere. Signori: se giocate al giochino della merda nel ventilatore, c'è il caso che qualcun altro usi ventilatori e secchi più grossi dei vostri.

Quindi, ci si ricordi quella che e' stata la linea del camion del bottino in questi ultimi 70 giorni, prima di urlare "basta". Eccheccazzo, c'è un limite anche alla faccia come il culo, diobòno!

 

E quindi: basta? Basta una sega, testina! Basta quando è finito il camio della merda!

 

BP

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Le altre dieci, cosi' son davvero venti

Ripartiamo da dove ero rimasto con il giochino di scegliere 20 "45 giri" da portare sull'isola deserta. Ricordo che la cosa è nata da una sua idea, e che io ne sono venuto a conoscenza dal blog di IguanaJo, un posto da frequentare se siete amanti della SciFi.


Questa seconda lista ha subito molte variazioni, e ho usato uno o due trucchetti per aumentare il numero di soggetti presenti. Ma andiamo a incominciare, per vedere cosa ne è uscito...

Talking heads
Le teste parlanti sono state uno dei gruppi che più ha segnato la storia della musica moderna, almeno quella che ascolto io.
David Byrne è tuttora arzillissimo, e l'ultimo suo disco ha dentro l'energia e la creatività della fine degli anni '70. La selezione è facile: lato A per il loro pezzo più famoso, dal primo album, e lato B per una delle canzoni che a me piace di più in assoluto, per il testo davvero stupendo. Il paradiso e' un luogo dove non succede nulla, e forse proprio per questo tutti vorrebbero andarci. 

Ah, tutti e due i video sono estratti da un film capolavoro, che si intitola -ma tutti già avran capito- "Stop malking sense". Regia di Jonathan "Silenzio degli Innocenti" Demme...


    Lato A: Psychokiller
    Lato B: Heaven

Citazione dal B-side:  

There is a party, everyone is there. Everyone will leave at exactly the same time. When the party's over, it will start again, it will not be any different, it will be exactly the same.


Turin Brakes
Questi due ragazzi sono stati in lista di taglio sino alla fine, ma tutto sommato meritano un posto in valigia per il pezzo che apre il loro 45 giri. E' una canzone che si regge sulle due chitarre, una ritmica, l'altra arpeggiata, e sulle voci leggermente dissonanti dei due. Boh, non so come giustificare altrimenti i Turin Brakes qui: non che non siano bravi, ma... L'unica cosa che aggiungo a mia parziale discolpa è che il lato A sarebbe una colonna sonora eccezionale per qualsiasi spot di auto FIAT. Ma lì decide il genio di Lapo, quindi siam salvi: Vasco e minchiate assortite assicurate a vita. 

   
    Lato A: Fishing for a dream
    Lato B: Painkiller

Citazione dal Lato A:

Lets do loneliness in style
lets put on moonlight mile
and feel those radio waves flow
and don't say you won't

Fabrizio de Andre'
Da giovane avevo tra le cose da fare prima di morire l'assistere ad un suo concerto, l'ho fortunatamente fatto nei primi anni '90. Un poeta a tutto tondo, di cui potrei scrivere per pagine. Ricordo solo un episodio capitatomi nel '96. Ero in Spagna per una scuola internazionale della ESF, e una tizia canadese -una docente della scuola- aveva una chitarra. La sera suonava pezzi di Leonard Cohen, e quando gli dissi che un italiano aveva rifatto sia "Suzanne" che "Jeanne d'Arc", lei mi chiese quali parole ci avesse messo dentro. La mia risposta fu, banalmente: "le stesse che ci sono nella versione in inglese". Lei disse che era impossibile, che il testo non aveva senso. Controllate, ho ragione io :-). A-side per un brano iperpoliticizzato e diretto, scritto vent'anni fa ma che pare di ieri. Lato B per un pezzo da "Rimini" che parla di un vero naufragio, con parole che paiono tirate fuori anch'esse da un pezzo di Cohen.

    Lato A: La domenica delle salme
    Lato B: Parlando del naufragio della London Valour


Citazione dal B-side:  

E si fiutarono compatti nei sottintesi e nelle azioni, contro ogni sorta di naufragi e si altre rivoluzioni... E il macellaio mani di seta distribuì le munizioni.

David Bowie
Qui applico il primo trucco, alla fine. Bowie da giovane e' stato un mito del pop "colto", un'icona ambigua e affascinante con una voce inconfondibile. Ha iniziato a svaccare col matrimonio, dal quale non si è mai davvero ripreso. Peccato....

Il lato B e' un brano del 1971, tra i piu' noti del Duca Bianco. Per il Lato A applico uno sporco trucco che mi permette di far cantare una delle mia canzoni preferite non da chi l'ha scritta, ma da un'artista pressoche' sconosciuta ma con una voce strepitosa: Happy Rhodes, che è una che dovrebbe vendere decinaja di dischi. E' una cantante con una estensione vocale impressionante. Invece si deve accontentare di questo mio omaggio. Hi, Happy ;->

    Lato A: Space Oddity
    Lato B: Life on Mars?

Citazione dal lato A:

This is Major Tom to Ground Control: I'm stepping to the door and I'm floating in a most peculiar way, and the stars look very different today.

Lou Reed
L'icona del garage rock degli anni '60 della grande mela. E poi degli anni '70, e giù giù (o su su...) fino a noi. Prima con i Velvet Underground, poi da solo con la sua chitarra distorta con un suono a metà tra una friggitrice e un trapano, e la sua voce piatta e matura. Tra le centinaia di canzoni che ha scritto, ho scelto un brano d'amore -non si sa se per una donna o per l'eroina, che nei primi anni '70 scorreva a fiumi nella Factory-, e un pezzo "spaziale" che fa pendant con l'odissea del Maggiore Tom di Bowie qua sopra. Una nota di biasimo per il marito di Laurie Anderson: ha cantato il lato A con il cicciobomba tenore barbuto in uno schifosissimo "Pavarotti and Friends" che gli è quasi costato il posto in valigia.

    Lato A: Perfect day
    Lato B: Satellite of love

Citazione dal lato A:

Just a perfect day, drink Sangria in the park and then later, when it gets dark,
we go home.

Just a perfect day, feed animals in the zoo then later a movie, too, and then home.


Rino Gaetano
Altro italiano, che purtroppo adesso e' ricordato quasi solo perche' Sergio Cammariere e' suo parente, oppure -peggio- per la pubblicita' del Monte dei Paschi di Siena, in cui il Lato A viene cantato indegnamente da non so quale trota vincitrice di X Factor o cosa minchia e' quella roba li'. Qui la canzone viene linkata nella sua versione originale, di otto minuti e mezzo: su un 45 giri ci stava solo lei, e bisognava girare il disco per ascoltare la seconda parte (quella che conoscono tutti).
Ma Rino Gaetano deve essere ricordato anche per i giochi lessicali che infarcivano le sue canzoni sin dai titoli, come nel caso del lato B, che solo per quello vale il viaggio sull'isola deserta.


    Lato A: Il cielo e' sempre piu' blu
    Lato B: Mio fratello e' figlio unico


Citazione dal Lato A:
Chi è assicurato, chi è stato multato
chi possiede ed è avuto, chi va in farmacia
chi è morto di invidia o di gelosia
chi ha torto o ragione,chi è Napoleone
chi grida "al ladro!", chi ha l'antifurto
chi ha fatto un bel quadro, chi scrive sui muri
chi reagisce d'istinto, chi ha perso, chi ha vinto

Simon & Garfunkel
I Tom & Jerry della musica pop-folk americana, quelli che hanno portato centinaia di migliaia di persone in Central Park per il loro concerto d'addio nel 1981 non potevano mancare. Il contrasto tra la voce acuta di Garfunkel e quella piu' bassa di Simon e' il loro marchio di fabbrica. Il 45 giri e' composto da una delle canzoni-film che hanno scritto , "America", una storia di amore di due giovani che partono alla scoperta degli USA, e dal classico "The boxer".

    Lato A: America
    Lato B: The boxer

Citazione dal finale del B-side:

In the clearing stands a boxer, and a fighter by his trade
And he carries the reminder of every glove that laid him down or cut him
'Til he cried out in his anger and his shame
I am leaving, I am leaving, but the fighter still remains

RATM (che sarebbero i Rage Against the Machine)
Un po' di roba movimentata, cristo! I Rage sono presenti perche' rappresentano, per un anziano come me, il trait d'union tra il vecchio hard rock dei Deep Purple e quella roba che ascolta mio figlio e che a me -diciamolo- fa un po' schifo, tipo i Good Charlotte o i Limp Bizkit de staminkia quella roba là.
Due brani storici e potenti, uno che ha rappresentato in sostanza l'esordio sul mercato del gruppo, l'altro dal secondo CD del '96 per questo gruppo punk-rap-funk-hardcore-uellarella'. Zack de la Rocha & Tom Morello rulez!

    Lato A: Killing in the name
    Lato B: Bulls on parade

Citazione dal lato A:

Those who died are justified, for wearing the badge, they're the chosen whites
You justify those that died by wearing the badge, they're the chosen whites!

Ben Harper & chi vuole lui
Ben e' il miglior chitarrista pop-rock-punk-jazz-steelguitar-quel che volete voi attualmente su piazza. E canta benissimo sia pezzi "pesi" come il lato A, tratto dal primo suo disco con la nuova formazione "ufficiale" che rappresenta uno dei CD migliori degli ultimi tempi, sia brani da lounge bar come il B-side, in cui e' ospite di Vanessa da Mata (ma se non ci fosse lui, sarebbe 'nantra cosa...)

    Lato A (con i Relentless 7): Shimmer & Shine
    Lato B (con Vanessa da Mata): Boa sorte

Citazione ottimistica dal lato A:
Shimmer and shinehttp://posterous.com/posts/new/559185
We leave it all behind
Shimmer and shine
When you tell me that you're mine
   
Afterhours
Chiusura -difficilissima!- con un altro gruppo italiano. Manuel Agnelli può risultare antipatico, spocchioso e pieno di se come quasi tutti i nordisti. Ma quando azzecca la combinazione testo-musica e' bravissimo. Come nelle due facciate del 45 giri degli Afterhours. Il primo pezzo è un inno al ricordo, e all'oblio. Il secondo taglia come una lama: piccola ma ben affilata.


    Lato A: Quello che non c'e'
    Lato B: Ballata per la mia piccola iena   

Citazione dal lato A:
Ho questa foto di pura gioia
e' di un bambino con la sua pistola
che spara dritto davanti a se
a quello che non c'è

 

Rimangono fuori in tanti (artisti e canzoni), ma rivendico almeno il coraggio di averci provato. E mi scuso con Guccini, gli Eagles, gli U2, gli Zeppelin, Hendrix e via andare. Ma se mi sono venuti in testa altri nomi, prima dei vostri, un motivo ci sarà, no?

Ah, spero che il motivo non si chiami "Alzheimer" ;->

Infine, visto che ho finito di scrivere 'sta roba il 29 ottobre 2010, una doverosa citazione anche a loro.

 

BP

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28.10.10

La faccia come il culo

Sto sentendo in sottofondo, in streaming, "Anno Zero". Non amo particolarmente la trasmissione, ma son curioso e uno sguardo ce lo butto spesso, il giovedì.

Stasera in studio c'e' -Maremma maiala!- Guido Bertolaso.

Si, quello che avrebbe dovuto diventar ministro di no ricordo cosa, il supereroe che, arrivato ad Haiti DUE SETTIMANE dopo il sisma, iniziò a strolagare che gli americani non avevano capito un cazzo di come si agiva in un teatro come quello.

Quello, infine, trovato nel centro-massaggi della cricca romana a farsi scriccare il collo alle 23 la sera, perchè la massaggiatrice brasiliana che opera in bikini a quell'ora era libera (e la marmotta incartava la cioccolata lì vicino).

Quello lì, che se la dignità esistesse ancora si sarebbe ritirato in un eremo dell'Appennino, o nel deserto.

Invece Guidone nostro era lì, col suo stracazzo di golfino blu con bordini tricolori e scudetto enorme, lampadato che pare uscito appena da tre minuti dallo stesso centro-massaggi. A ricordarci che -non si sa bene come mai- è sempre il capo della Protezione Civile.

A ricordarci che non ce li leveremo MAI dai coglioni. Nemmeno con il paletto di frassino.

 

BP

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27.10.10

Prospettive

Una cartina che mette in relazione la REALE estensione di molti paesi occidentali con l'Africa.
Buona visione...

BP

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22.10.10

(Image) - Atheism soup

Beh, in effetti se fosse vero il contrario non ci sarebbe bisogno di una blindatura cosi' pesante, no?

BP

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20.10.10

Venti e non di più (ma per ora dieci)

Partecipo non invitato al "twenty songs contest" tirato su da questo blogger, e ripreso da IguanaJo.
Le regole sono semplici e lineari:
"...i pezzi, titolo, autore, fonte, due righe di commento e una citazione del testo (in originale, così chi vuole fa esercizio). E un lato B – sono 45 giri, giusto?"

Eccoci qua, in ordine sparso ma non troppo, per i miei primi dieci dischi da portar via sull'isola deserta...


The Who
Sono il mio gruppo dell'adolescenza. Non potevano mancare, ne' non essere i primi. La difficolta' e' stata nello scegliere due pezzi: "Behind blue eyes" va come lato A non solo perche' e' una ballata bellissima, ma anche perche' cosi' spero che in meno persone la attribuiscano ai Limp Bizkit al budello di su ma'. Inoltre, fa parte dell'ultimo album in cui ha suonato Moon. Infine, la copertina di quell'album e' spettacolare:

Il B-side e' un omaggio al pezzo piu' rappresentativo di una intera generazione, che spera di morire prima di invecchiare. John e Keith sono riusciti nell'intento, Pete e Roger ancora suonano in giro per il mondo.
   
    A-side: Behind blue eyes
    B-side: My generation

    Citazione dal lato A: No one knows what it's like to be the bad man, to be the sad man, behind blue eyes...

Neil Young
Qualche giorno fa ha pubblicato l'ennesimo disco-capolavoro. A sessantacinque anni ha energia e voce che sembran quelli di venti anni fa. E in "La Noise" suona e canta tutto da solo, mica cazzi... Un mito che non sembra tramontare mai, che ha scritto canzoni stupende e altre meno, ma la bilancia pense sempre dalla parte del genio. La scelta dei due pezzi e' abbastanza mainstream per il lato A: un inno alla ruggine che non dorme mai, ma penso non scontata per il B-side, il brano quasi punk che chiude "Re-ac-tor".

    A-side: Hey, hey, my, my
    B-side: Shots

    Citazione dalla lettera lasciata da Kurt Cobain quando si e' ucciso: It's better to burn out than to fade away


Pearl Jam
Uno dei pochi gruppi rock di oggi che hanno qualcosa da dire, sempre. Sono amicissimi di Neil Young, col quale hanno inciso Mirrorball, e pure dei Who, che hanno omaggiato con cover sontuose di "Baba O'Riley" e -soprattutto- di "Love, reign o'er me". A-side per un brano dal terzultimo disco, con testo secondo me molto bello che riscrive "My generation" trent'anni dopo. B-side per la canzone che chiude quasi tutti i loro concerti.

    A-side: I am mine
    B-side: Jellow Ledbetter

    Questo e' "I am mine":

    I know I was born and I know that I'll die
    The in between is mine
    I am mine

Bob Dylan
Il menestrello di Duluth e' presente nella mia compilation con il brano che e' stato secondo me usato in maniera sublime nei titoli di testa di "Watchmen", dando vita alla miglior sigla iniziale degli ultimi vent'anni.
Il lato B e' da "Blood on the tracks", uno degli album piu' belli di Dylan. Il testo e' onirico-mistico, e va ascoltato cantato da Dylan giovane. Bob, infatti, al contrario di Neil invecchia male, in quanto a voce...

    A-side: Times they are a'changin
    B-side: Shelter from the storm

    La citazione e' dal lato A: For the loser now will be later to win


Virginiana Miller
Prima presenza italiana. Dei VM ho gia' scritto anche troppo. Sono secondo me il gruppo italiano piu' significativo degli ultimi dieci anni, sia come testi che come musica.
Qui sono presenti con due pezzi "vecchi", uno sui pomeriggi-incubi marini di un qualsiasi bimbetto toscano (alcune immagini sono eccezionalmente vivide: la zia che "dice che oggi il bagno non lo puo' fare", lo zio che ha vinto la gara di tiro al piattello, il cane che piscia sui panini...), l'altro sulla decadenza della televisione di stato che -scritta sette anni fa- sembra troppo avanti anche ascoltata oggi.

    A-side: Tutti al mare
    B-side: Requiem (per la RAI)

    Dal B-side: Canto per la dottoressa Russell, per il comandante Koenig, per i popoli alieni...


Bobo Rondelli
Altro italiano, anzi: altro livornese, che e' diverso da italiano :-). Bobo Rondelli e' un artista poliedrico ed eclettico, che ha avuto un certo successo venti anni fa come voce degli "Ottavo padiglione". Poi uno dei componenti del gruppo mori' e la formazione si e' sciolta. Al "Cammello di Shangai" e' dedicato il lato A del 45 giri di Bobo, una canzone sublime. Il lato B e' tratto dal suo ultimo disco, ed e' una canzone romantica che non ti aspetteresti da Bobo, e proprio per questo e' ancor piu' bella.

    A-side: Hawaii da Shangai
    B-side: Licantropi

    Da "Hawaii da Shangai":

    polline di primavera
    sulla Susy che cresceva
    sul mio corpo che cambiava
    e un altro gioco cominciava
   

The Clash
Joe Strummer, Paul Simonon, Topper Headon, Mick Jones. Una formazione che ha fatto la storia del rock mondiale degli anni '80. Hanno smesso di suonare dopo avere raggiunto il successo planetario con "Rock the cashbah", forse il loro peggior disco, forse perche' raggiunsero proprio con quello il successo.
Qui sono presenti con uno dei primi brani rap della storia della musica, che apre "Sandinista" (un triplo LP cosi' ricco di spunti innovativi da essere forse troppo complicato per molti ascoltatori da fast food). Il lato B e' uno dei loro pezzi arrabbiati "classici".

    A-side: The magnificent seven
    B-side: White riot

    Da lato A: Ring, ring, It's 7.00 AM
    move your self to go again
    cold water in the face
    brings you back to this awful place


Pink Floyd
I PF son morti una prima volta quando il diamante pazzo e' impazzito sul serio, e una seconda quando Roger Waters se ne e' andato a fare il solista.
David Gilmour e' un grandissimo chitarrista, e una voce eccellente, ma -mi dispiace- i PF erano prima Barret e poi Waters. Il B-side e' il famoso omaggio a Syd dai suoi vecchi amici, il lato A e' il brano di "The Wall" che a me piace di piu'.

    A-side: Comfortably numb
    B-side: Shine on you, crazy diamond

    Da "Shine on you...": Remember when you were young, you shone like the sun.
    Shine on you crazy diamond.

Rolling Stones
Le pietre rotolanti non possono non avere un posto nella compilation. E lo trovano con un lato A in cui si prende atto che non sempre le cose vanno come si vuole (chi non ricorda questa canzone suonata alla cerimonia funebre di "Il grande freddo"?), e con un B-side in cui si offre riparo da intemperie figurate e reali. Due pietre miliari, oltre che rotolanti, della storia del rock.

    A-side: You can't always get what you want
    B-side: Gimme shelter

    Lato B: War, children, it's just a shot away.
    It's just a shot away


R.E.M.
Dal sud degli Stati Uniti arrivano i R.E.M., tra le formazioni rock piu' significative del pre-grunge USA.
Qui sono presenti con un'irresistibile "imitation of life", che a me fa venire voglia di ballare ogni volta che la sento (e non so assolutamente ballare), e con uno dei loro primi successi. Che ho scelto perche' mi ricorda due amici che oggi non ci sono piu'.

    A-side: Imitation of life
    B-side: The one I love
   
    Da "Imitation of life": This lightning storm
    This tidal wave
    This avalanche, I'm not afraid
    C'mon c'mon no one can see me cry

 

Fine prima parte, e rimangon fuori in molti...

 

BP

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The economic argument

 

Standing ovation per XKCD.

 

 

BP

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18.10.10

Contro il processo a Geert Wilders | Kelebekler Blog

Chi è Geert Wilders? Purtroppo non è il fratello di Gene, ma il capo di un partito ultranazionalista olandese che ha avuto un eccezionale successo alle ultime elezioni. Miguel Martinez ne parla in relazione al processo che dovrà subire, per apologia di razzismo.

Da leggere come quasi tutto quello che Miguel scrive.

BP

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17.10.10

Servizio Pubblico: Autospurgo [quarta puntata]

Eccoci di nuovo qua dopo un po' di giorni, con il camio della merda bello vòto e pronto a puppassi di tutto, a vedere cosa bolle nelle fogne del giornalismo italiota, e a dare uno sguardo ai pozzi neri esteri. Rassegna stampa basata sulle prime pagine di domanica 17 ottobre 2010. Lets' rock and roll!

il Giornale: Le trame segrete di Fini, a tutta pagina, con sottotitolo "L'ex leader di AN vuole abbattere Berlusconi ma non puo' andare al voto: rischierebbe di sparire. D'altra parte un governo senza PdL e Lega sarebbe inaccettabile. La soluzione? Sostituire il Premier con Tremonti. Però se il Ministro non ci sta...". Il sottotitolo è rigorosamente vero, e io mi chiedo: ma dopo aver letto titolo e sottotitolo, cosa cavolo spendo i soldi per il giornale? C'è scritto già tutto lì! Astuzie da gran marchettari.

La Stampa: Trichet sui conti dell'Italia "Tagliate subito il debito". Sottotitolo un pò scentrato rispetto al titolone: " Decine di migliaia in piazza a Roma con la FIOM, i cortei senza incidenti. Ultimo comizio di Epifani: senza risposte dal governo, sciopero generale". Ecumenica, come spesso accade (poggio e bùa, come si dice dalle mie parti).

Il Messaggero: Così hanno ucciso Sarah. Sottotitolo: "I PM: movente sessuale. La madre: Sabrina come la Franzoni". Nazional-popolare.

Il Sole24Ore: "I veleni non mi fermeranno" (riferito alle dichiarazioni della Marcegaglia sulle voci tirate fuori dal Giornale). Sottotitolo: "Marcegaglia alla platea delle PMI: indipendenza totale di Confindustria". Si guarda in casa propria, eh?

Si può notare una certa eterogeneità tra i titoli che aprono i vari giornali; l'eccezione del Giornale che continua pervicacemente a tritellare i coglioni con Fini non la si nota nemmen più.

 

Un veloce sguardo a un par di giornali stranieri:

El Pais: Si ETA matase manana, la izquierda "abertzale" se opondria. E' una intervista a Otegi, leader indipendentista di sinistra e non violento.

Le Monde: Reforme des retraites: la mobilisation se poursuit, l'unitè syndacale se fissure. Sulla riforma delle pensioni, e le prime crepe nel fronte sindacale.

 

BP

 

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Missino: impossible « Umore Maligno

Strepitoso florilegio di battute (nel senso letterale: randellate sulla groppa) su Ignazio Benito Maria La Russa, raccolte da Umore Maligno.
Chapeau.

BP

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15.10.10

RSA Animate - Changing Education Paradigms

Guardate il video qua sopra. Sono 11 minuti e 40 della vostra vita che vi consiglio di spendere per guardare ed imparare. Imparare le tecniche di comunicazione, ma anche approfondire i contenuti trattati. Si parla di apprendimento e di istruzione, e le parole vanno in parallelo con la mano del disegnatore. I concetti e le idee prendono vita in un flusso continuo che è esteticamente pregevole. Bravi, davvero.

BP

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14.10.10

Cosa è il genio?

E' fantasia, colpo d'occhio e rapidità di esecuzione, ovvio.

Di Mario Rocchi ho parlato qui, a causa del suo ultimo libro. Ma Rocchi prima di essere scrittore è insegnante di educazione fisica. E in questo ruolo è conosciuto e ricordato dai suoi allievi, soprattutto per questa roba qua:

Si tratta della "giustificazione" che Rocchi scriveva in occasione di allenamenti o partite pomeridiane che impedivano di studiare (beh, impedivano forse è troppo forte... Diciamo che rendevano difficile) ai baldi giovani chiamati dal professore a tenere alto il nome della Sacra Scuola.

Leggete (attenti anche all'intestazione, in puro stile Fantozziano), e ditemi voi se non si tratta di una delle migliori supercazzole mai ideate. Il risultato pare fosse assai scarso, e la probabilità di scampare all'interrogazione molto bassa. Ma volete mettere la soddisfazione di presentare alla Prof. di Latino un foglio del genere?

BP

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Cose fuori posto

Sto leggendo un libro della moglie di un mio collega. Una ricercatrice universitaria in ambito scientifico (teorico), che ha scritto un'opera divulgativa divisa in brevi e ficcanti capitoli su argomenti che sono il suo pane quotidiano. E' un libro scorrevole, scritto bene, che appassiona all'argomento, ma ha una pecca che ho già segnalato al marito della scrittrice: è inopinatamente e -a mio avviso- inutilmente anti-berlusconiano.

Ora, capiamoci: è del tutto legittimo essere contro Silvio, non ne faccio una questione di lesa maestà. E' che però in un contesto di divulgazione scientifica, in cui si parla attraverso metafore ed esempi concreti di cose astruse, Berlusconi proprio non c'entra per niente. Anzi: rende il tutto meno scorrevole, e porge il destro a critiche "da destra". Il marito ha sminuito la cosa, dicendo che in realtà la cosa è evidente solo in un capitolo. Io -senza alcuno sforzo- sono riuscito a trovare evidenti segni in almeno altri due capitoli, in cui escono Piersilvi, Noemi, D'Addarie e via andare.

Debbo prima o poi chiedere alla scrittrice cosa ci incastra Silvio con la teoria dei nodi. Secondo me, nulla di nulla, ma posso sbagliarmi...

 

BP

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10.10.10

xkcd: Airfoil

http://xkcd.com/803/

Due grandi verita' in una sola vignetta. Quella scientifica e quella didattica; quest'ultima prevede che ci sara' sempre uno studente rompicoglioni che tira fuori innocentemente la domanda cui non sai rispondere...

BP

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8.10.10

Void space (semi-omaggio a Dilbert)

Ieri ero, con due colleghi e una decina di altri ingegneri da mezza Europa, nei dintorni di Southampton, la città famosa per il Titanic. Finita una due giorni di riunioni per un progetto di ricerca finanziato dalla Commissione Europea, siamo andati a visitare una molto grande azienda (una quindicina MILA di dipendenti... con la quale noi collaboriamo da anni) attiva in ambito difesa-aeronautica-spazio. Un gran carrozzone, in un posto bellissimo naturalisticamente parlando, in cui per spostarci da uno stabile all'altro si usa il furgone. E dove per entrare nelle stanze "segrete" devi PRIMA aprire una mini-cassaforte accanto alla porta per prendere una chiave, POI digitare un codice numerico, INFINE forse entri.

Bene, passando da un piano all'altro per andare a visitare un laboratorio abbiamo attraversato un open space assai grande, con almeno una trentina di postazioni, tutte vuote. Vuote e pulite: nel senso che nessuno, negli ultimi giorni (o mesi) ha mai posato i suoi gomiti su quelle scrivanie. Silenzio tombale, ovviamente, a parte noi stanchi visitatori. Proprio alla fine dello stanzone, vicino alla porta dalla quale dovevamo uscire, c'è UNA postazione occupata. E non temporaneamente: è un cubicolo che mostra di essere vissuto dal suo abitante. Che man mano che ci avviciniamo, si mostra essere UNA partecipante. Passiamo davanti al cubicolo, lei continua a lavorare, noi accenniamo un'occhiata. Con uno dei colleghi ci diciamo "Ma non somiglia ad Emily, quella?". In effetti, somiglia molto. Emily l'abbiamo conosciuta un mese fa in Italia, e prenderà il posto di un personaggio che io chiamavo "lo Squalo" nel tenere d'occhio i subfornitori (tra cui noi) di una commessa estremamente difficile da portare a termine, e proprio per questo estremamente interessante. Emily e' molto giovane, e pure molto bella, e francamente non capisco come possa prendere il posto dello Squalo (un bestione di 130 chili e sessanta più che cinquantacinque anni, che ha girato tutte le maggiori aziende britanniche), ma tant'e.

Insomma, per farla breve quando torniamo indietro non possiamo evitare di fermarci e di salutarla.Si, è proprio lei.

E' assolutamente indescrivibile l'effetto che fa, da sola, in quell'open space per il resto assolutamente vuoto. E ancora non riesco a capire se quella localizzazione sia una punizione per qualcosa, oppure se lei è stata mandata in avanscoperta, a colonizzare nuovi spazi, per i colleghi più anziani.

Quello che però noto è un foglio appiccicato su una colonna dell'open space. L'unica altra forma di vita. Nei pressi del cubicolo di Emily.

E' un "termometro", che riporta solamente la parola "savings" e poi delle cifre in milioni di sterline, da 2 a 7. La mia interpretazione è che il termometro rappresenti una misura di quanto la nuova dirigenza ha risparmiato nel bilancio della molto grande azienda.

Vorrei sapere se quelle cifre hanno qualcosa a che fare con lo spazio vuoto attorno a Emily, ma il sospetto ce l'ho.

 

BP

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3.10.10

It's IgNobel time!

Come tutti gli anni, alla fine di settembre un manipolo di serisssimi ricercatori americani decide di premiare, goliardicamente, le ricerche piu' strampalate dell'anno passato. La cerimonia di premiazione è diventato un evento mondano che fa sold out tutti gli anni. Qua c'e' l'elenco dei premiati di quest'anno, ma è con estremo orgoglio nazionalistico che vi annuncio che l'IgNobel 2010 per il Management è andato ad un gruppo tutto italiano!

E con che ricerca, siore e siori! Una roba eccezionale, che se fosse davvero messa in pratica cambierebbe la vita di tutti noi, e in meglio: la scoperta che -in accordo col Principio di Peter- se le promozioni avvenissero a caso, un qualsiasi sitema se ne gioverebbe in termini di efficienza. Se pensate che il resto del Mondo NON è Italia, potete capire perché una verità così lapalissiana per noi è stata accolta con incredulità e lazzi.

Ma vi prego, leggete i risultati della ricerca, prima di sghignazzare.

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