29.4.11

Le cose serie dalla vita: i playoff NBA

Lasciamo per un attimo da parte le cazzatelle della politica nostrana e gli sport da bimbi scemi (compresi il calcio, le bocce e il biliardo all'italiana), e parliamo (io e l'omino del mio cervello, intendo) di basket. Siamo quasi alla definizione delle semifinali di conference, quindi possiamo fare (sempre l'omino del cervello e me medesimo) il punto della situazione.

Iniziamo dalla costa ovest: l'unica incertezza al momento (ed e' l'unica incertezza in generale) e' se i Grizzlies ce la faranno a schiantare gli Spurs, oppure San Antonio ruiscira' ad allungare il brodo. Per me i bianchi sono gia' morti, ma l'esperienza e' dalla loro parte e aspettiamo stanotte per una prima verifica delle mie capacita' divinatorie. Chi vince -secondo l'omino del mio cervello Memphis- va a giocarsela con Oklahoma, vittoriosa sui Nuggets di un ottimo Gallinari. E andra' a perdere 4-1 contro Durant e soci. Altra semi: i Lakers hanno sbancato per la seconda volta la New Orleans di Chris Paul e Marco Belinelli e hanno vinto la serie 4-2. Belinelli buono dopo le prime due partite, e Hornets ottima squadra con ottimo allenatore. Un solo numero per chiarire il perche' del risultato finale: Okafor -il pivot di New Orleans- ha segnato 6,2 punti in media quando sul campo aveva Bynum davanti. Se il pivot titolare di LA era in panca, magicamente Okafor saliva a 14,4 di media (??!!!). Andrew Bynum, assieme a Ron Artest, e' il fattore che puo' decidere quanto avanti andra' LA: se Kobe segna almeno 20 punti a partita, e Gasol gioca come sa (cioe' da incrocio tra guardia forte e pivot posizionato in post basso), il resto viene facile da Lamarvellous e Brown, ma senza Bynum sotto le plance non si va molto lontano. Io dico comunque LA abbastanza facile (4-1), anche perche' si gioca contro i pipponi di Dallas. A me Dallas fa schifo, e Nowitzki peggio che schifo se non si fosse capito. Una squadra di inutili mezze seghe, cosi' le definisce l'omino del cervello.

A est abbiamo una finale anticipata tra Boston e Miami. Io tifo i verdi per riavere LA finale Lakers - Celtics, ma anche perche' Miami e' tutto fuorche' una squadra di basket (Wade e James assieme a Bosh, e va bene. E poi? Il NULLA), e l'allenatore -un bimbominkia che ha un nome assurdo che non sto nemmeno a scrivere perche' di sicuro lo sbaglio. Ma cazzo, e' colpa sua!!!- sta sui coglioni a mezzo mondo per il semplice fatto di non avere dominato una stagione dopo che gli hanno comperato praticamente tutti quelli disponibili sul mercato. I verdi hanno la squadra dei sogni: Rondo in regia che un paio di partite fa ha fatto registrare una tripla doppia con -mi pare- ventiquattro assist e' una sicurezza. Ray Allen ha fatto partite con 8 su 11 da tre, e ciao a tutti, e poi c'e' the Truth, che adesso viaggia a suon di trentelli a partita. Metteteci KG (che secondo me e' la migliore ala grande del mondo) e possono pure giocare in quattro. Ah, dopo Phil Jackson c'e' Doc Rivers, come migliore allenatore del mondo, e cosi' chiudiamo la presentazione di Boston. Semifinale due tra i dominatori a sorpresa della stagione regolare, i Bulls di uno straordinario Rose, e gli Hawks. Dico Chicago ma seria assai combattuta.

Non ne azzecchero' nemmeno una, e' evidente, ma intanto ho fatto divertire l'omino del cervello. Tutti gli errori sono colpa sua, e' evidente: d'altra parte, sono o non sono italiano?

 

Barney

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28.4.11

Lo so, e' difficile credere che sia vero...

... ma vi prego, vi prego di sospendere per un attimo la parte razionale del vostro cervello. Lasciate lavorare i lobi frontali, quelle reminescenze rettiliane che oramai son buone solo pre diventare serial killer, su.

Pronti?

Via!

 

Quello che vedete qua sotto e' vero.

Immagine
E' successo veramente. Oggi, 28 Aprile 2011, l'Italia ha scavato un pochino di piu' la buca, nella speranza -forse- di uscire dall'altra parte del mondo, e trovarsi d'incanto in Nuova Zelanda. Io ci farei la firma, per esempio.

 

Barney

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27.4.11

Servizi sociali

V'hanno fottuto la macchina fotografica digitale comperata con i sudati risparmi? I Carabinieri vi hanno riso sul muso quando avete fatto denuncia e avete chiesto "C'e' speranza di riaverla?"

Ecco: qualcuno ha pensato a voi. Provate, non costa nulla e magari con qualche giro strano la macchina la ritrovate. Se non altro, vi divertite ;->

 

Barney

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Relativismi

E' una storiella vecchia, ma di questi tempi fa sempre comodo tirarla fuori.

Barney

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26.4.11

Evoluzione della specie Canis lupus familiaris

Succede molto spesso in questi mesi, in fatti di sangue, che sulla scena del delitto si presenti una nuova specie di cani. Sono cani poliziotto, ovviamente, che seguono le tracce sino a scovare corpi o assassini. Mi correggo: prima si chiamavano cani poliziotto, o segugi (che poi erano spesso i bloodhund). Ora no. Ora ci sono i cani molecolari. In realta' sospetto siano le stesse bestie di prima, col nome figo da eta' delle nenotecnologie. Il naso rimane, m'immagino, lo stesso, cosi' come l'abilita' nello scovare tracce anche vecchie.

Ma vuoi mettere "cane molecolare" con "segugio"? Fa molto piu' trendy, molto piu' Ipad, molto piu' birra Corona, con una spruzzatina di bimbominkia che fa sempre piacere, soprattutto se leggi Moccio Moccia e ascolti il Liga (o il Blasco, o GigiD'Alessio o sua moglie di cui mi sfugge il nome). Molto piu' cagata pazzesca, insomma.

Cane1
Figura xxx.Giuro che Google Images m'ha tirato fuori questa, quando gli ho chiesto un cane molecolare.

 

Barney

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VVORK

Paradigmatico.

Barney

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A Teacher’s Worth Around The World [Infographic]

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E' complicata, la chart, ma vale la pena spaccarcisi un tre minuti il cervello.
In ogni caso, ne usciamo come sempre malino ;->

Barney

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24.4.11

E' morto un gu-uru, all'ospeda-ale...

Stamani c'a' lasciato questa cattiva imitazione di Napo Orso Capo:

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E' morto, insomma, Sai Baba.

A parte l'umana pieta' per chi stianta, che m'e' sempre difficile evitare, sono sollevato e felice perche' dieci milioni di persone la smetteranno di essere prese per il naso da questo prestigiatore da quattro soldi, famoso per le materializzazioni di collanine da pellerossa che s'era prima nascoste in bocca, per le polverine magiche che gli uscivano dalle dita perche' (e' ovvio...) ci se l'era messe prima e per altre stronzate da baraccone tra cui la levitazione. No, diobòno: c'e' gente che crede che Sai Baba levitasse davvero, dimmi te se questi vi' poi devano votare!

Sai Baba ci lascia dopo avere preso per il culo anche George Harrison, e altri soggettini d'un certo peso (tra i quali Steven Seagal, ma a lui non mi permetto assolutamente di dire che e' un coglione da sbarco, anzi. Sicuramente Steven aveva le sue bònissime ragioni per seguire Sai Baba).

E ci lascia con un patrimonio stimato in QUATTRO MILIARDI di Dollari.

A dimostrare che Lafayette Ronald Hubbard c'aveva visto giusto quando -dopo non esser riuscito per l'ennesima volta a vincere il Premio Hugo- dichiaro: "Basta... Per diventare ricco mi tocchera' inventare una religione". Scientology (TM e Copyright) e' li' a dimostrare che il pessimo scrittore di SciFi aveva ragione.

 

Barney

 

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23.4.11

-ROTFL- Violare la -LOL- Costituzione :-)

Mentre tutto il resto va a meraviglia, abbiamo un Ministro -o Vicesottosegretario al raddrizzamento delle banane, o Idiota- che si sente in dovere di difendere la nostra carta costituzionale dall'assalto dei bucaioli svedesi.

Già pensare a qualcuno di questo governo che difende la Costituzione mi fa venire un crampo al cervello. Se poi il qualcuno in questione e' quel Junction Ring che risponde al fischio ad ultrasuoni, ai croccantini Eukanuba e anche al nome di "Giovanardi", il cervello inizia a bollire.

Ed esplode quando scopre che la bestia in questione protesta incazzato contro Ikea per questa pubblicita' qua:

Glesiciliafamiglia11
Le motivazioni sono -come dire?- affascinanti. il tapino cosi' dichiara. "E' grave e di cattivo gusto che una multinazionale svedese, cui il nostro Paese sta dando tanto in termini di disponibilità e che sta aprendo centri commerciali a manetta, venga in Italia e dica agli italiani cosa devono pensare polemizzando contro la loro Costituzione".

E poi: "Credo che molti clienti dell'Ikea non lo riterranno gradevole", dice Giovanardi, che bolla la campagna pubblicitaria come un'entrata "a gamba tesa contro la nostra Costituzione, offensiva e di cattivo gusto".

"L'Ikea è libera di rivolgersi a chi vuole e di rivolgere i propri messaggi a chi ritiene opportuno. Ma quel termine 'famiglie' è in aperto contrasto contro la nostra legge fondamentale che dice la famiglia è una società naturale fondata sul matrimonio, ed è usata in quella pubblicità in polemica contro la famiglia tradizionale, considerata datata e retrograda".

Siamo -lo vedete- al delirio puro, e all'omofobia piu' becera, che incuriosisce per la sua pertinacia: che gli avranno mai fatto, gli omosessuali, a Giovanardi per conciarlo cosi'?

Ma soprattutto: cosa stracazzo ha fatto Giovanardi nella sua vita per essere Ministro -o vicesottosegretario, o raddrizzatore di banane- eh?

 

Barney

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Il grande marziano: Dedicato al Grande Fratello /live bootleg

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L'immagine racchiude il mezzo che -secondo il Grande Marziano- viene spesso usato per dire al popolo cio' che si vuole sentir dire. Mi sento abbastanza d'accordo, e non da oggi.

Barney

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22.4.11

Ho finito le parole e gli insulti

Oltre che "sparategli, che altrimenti non smette", non mi viene in mente altro.

E' sempre lui, il VICEPRESIDENTE del CNR. Ha esteso la sua teoria del perfetto cattotalebano idiota al terremoto di Messina e alla distruzione di Varsavia da parte dei nazisti.

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Se non viene fulminato in tre giorni, la prendo come prova certa della non esistenza di Dio.

 

Barney

 

 

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20.4.11

La forma, la sostanza, la praticita'...

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La forma indica l'uso di questa bici a Copenhagen. E si, e' ESATTAMENTE quell'uso. Tanto che la "testa" del contenitore e' riempita di azoto liquido.

Pizza Express gli fa un baffo, a questi qua ;->

Barney

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Ich bin ein Barney

E cosi', finalmente, ieri sera sono riuscito a vedere "La versione di Barney" al cinema. Il film era in prima visione cittadina, e il fatto che la cosa sia avvenuta circa quattro mesi dopo l'uscita della pellicola sul circuito nazionale da' la cifra della condizione drammatica in cui versano le sale della mia citta'. Ma andiamo a parlare brevemente del film, che e' meglio...

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Tra il libro di Richler e la pellicola di Lewis c'e' una certa distanza, non tanta quanto mi ero aspettato dopo aver letto innumerevoli recensioni, ma avvertibile. All'uscita ho sentito persone che si lamentavano di come il libro fosse piu' cinico, piu' graffiante rispetto al film (e' la vulgata che va per la maggiore e quindi adattissima a un commento  caldo mainstream, magari dato senza nemmeno averlo letto, il libro). Si, puo' essere fino a un certo punto vero, ma il libro ha a disposizione tempo e pagine che il film -per evidenti esigenze di durata- non ha. E sospetto che Lewis, al contrario di Allen, non abbia dimestichezza con le bettute Yiddish... I personaggi sono comunque interpretati magistralmente, e Dustin Hoffman nella parte del padre di Barney e' semplicemente strepitoso.
La cosa positiva, secondo me, e' che Lewis ha esaltato il messaggio di fondo del libro di Richler (che e' alla fine la filosofia di vita di Boogie, l'amico scrittore fallito): la vita e' una sola, e merita di essere goduta appieno, facendo pero' estrema attenzione alla sua fragilita', in tutti i sensi: si puo' perderla, o perdere la donna che si e' disperatamente inseguito ed amato per decenni per una cazzata di un minuto.

E' un film sulla morte, insomma, e sull'ineluttabilita' della stessa. Vista dal punto di vista distaccato e amaro di un ebreo che ha deciso di non farsi mai travolgere del destino.


In fondo la sostanziale differenza con il libro sta nella minore "cattiveria" del Barney interpretato assai bene da Giamatti, e nell'accentuazione della sua bonta' alla fine. Anche il disvelamento della sorte che Boogie ha avuto trent'anni prima e' "for real dummies", e non lascia adito ad alcun fraintendimento, almeno in soggetti mediamente intelligenti [esclusi come sempre i leghisti a' la' Borghezio].
Vi sono alcune scene fondamentali, soprattutto nella parte-Miriam (che e' LA moglie delle tre che Barney ha durante la sua lunga vita) che commuovono certamente piu' gli uomini che le donne, e aver letto il libro aiuta a seguire una storia che altrimenti in certe sfumature non e' immediata. Non posso che consigliarne la visione, magari prima di rincoglionirvi del tutto come succede a Panofsky alla fine, quando per lui anche accendere uno dei suoi amati Montecristo diventa impresa impossibile.
Un film che, come il libro, e' una dichiarazione d'amore per tutte le Miriam del mondo, e per la vita. Che e' davvero una sola, e che davvero vale la pena di vivere senza remore. 

Barney

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The other side of xkcd

Ho segnalato decine di disegni di Randall Munroe, ma forse non ho sottolineato a sufficienza che il disegno e' UNA PARTE del messaggio.

L'altra, spesso graffiante, e' nascosta nel tag <alt text> che si disvela quando mettete il puntatore del mouse sul disegno e lo lasciate li' per qualche secondo.

Per capire di cosa sto parlando, guardate la vignetta 888:

888[1].xml Download this file
E poi ditemi se il testo alternativo non e' indispensabile per la completa fruizione della vignetta.

 

Barney

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19.4.11

Wanderlust: GOOD traces the most famous trips in history

Fantastico mappamondo con sopra decine di viaggi famosi, sia reali che letterari. Da passare ai figli sicuramente ;->

Barney

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18.4.11

Directions for marines abroad

Ho portato con me, da Stoccarda, un paio di numeri di un giornale bisettimanale pubblicato dal DoD USA esclusivamente per i militari di stanza alla base americana nei dintorni della citta'. Il giornale si chiama "Citizen", e da uno dei numeri, soprattutto, si ricavano alcune notizie degne di nota.

La prima la vedete subito in prima pagina:

page1.pdf Download this file
Si tratta dell'annuncio del "Denim day", una giornata di solidarieta' e attivismo per il problema degli abusi sessuali. Che pare siano assai diffusi anche nelle basi militari USA. A parte la degna causa, e' da sottolineare il motivo per cui la ricorrenza si chiama "Denim day" e non -che so?- "Satin day". Ecco, il motivo e' evidenziato in giallo sulla pagina, e ci riempie d'orgoglio italico. Maanche no...

La seconda pagina interessante e' questa qua sotto:

page5.pdf Download this file
E' un argomento che era presente in entrambi i numeri che ho letto, e che m'ha fatto pensare a come questi militari merregani facciano in giro per il mondo una vitaccia, sempre a pensare di essere bersaglio di attentati e di odio da parte della popolazione locale. L'articolo sull'altro numero partiva dalla recente sparatoria all'aeroporto di Francoforte per mettere ancor piu' in allerta i militari di Stoccarda, ma devo dire che non m'e' parso di avvertire questo clima di terrore e pericolo in giro, anzi.

Nei riquadri grigi c'erano tonnellate di annunci di affitto case, con prezzi variabili da "esoso" a "truffa". Tutti con canonico angolo barbecue.

 

Barney

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Il futuro, visto da Randall

Dalla fusione (calda, giacche' quella fredda e' attualmente in fase di perfezionamento sia a Bologna che a Torino) allo sbarco su Marte, abbiamo tutto quello che succedera' nei prossimi cento anni. Ovviamente, secondo Google e XKCD  :-)

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Barney

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17.4.11

Dove sono le cose che contano

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Da noi mi pare ci sia NIENTE. E in questo zero sono comprese anche le miniere di uranio per alimentare le centrali nucleari volute da nano (Berlusconi) e nanonano (Brunetta).

Barney

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15.4.11

«Via le Br dalle procure»

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Via queste bestie fascio leghiste dall'Italia. Grazie, e scuse sentite alle bestie.

Barney

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A little prank to occupy my time (cit. Mike Stipes)

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Potrei fare i disegnini per spiegare la foto, ma confido nella assoluta lubricita' dei miei tre lettori.

Anche i commenti sotto le foto sono notevoli :-)

Barney

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14.4.11

Untitled


Serata Yuri Gagarin passata nei dintorni di Stoccarda, a Boblinger, in una simpatica birreria artigianale stracolma di gente. Il posto si chiama Wichtel, e merita una visita non solo per l'ottima Pils e la straordinaria Weizen scura (si noti che a me la Hefeweizen chiara fa assolutamente schifo, per cui questa deve essere particolarmente buona...), o per il cibo che e' buono, ma niente di straordinario.

La vera attrazione del locale e' senza dubbio la cameriera, Gaga. I suoi tempi di reazione mi sono parsi ottimi, ma c'e' di meglio (da dire comunque che davvero il posto era pieno all'inverosimile); la memoria ha dato subito l'impressione di essere straordinaria (occupavamo in 15 due tavoli, e non ha mai cannato una consegna); la sopportazione di un branco di ingegneri (escluso lo scrivente) multinazionali reduci da una giornata passata a disquisire amabilmente di missioni di esplorazione spaziale, sistemi di propulsione, reattori nucleari e altre amenita' del genere dava la cifra dell'esperienza e dell'abnegazione teutonica.Un mezzo punticino l'ha perso quando ha cercato di spiegare cosa fosse una roba dal nome impronunciabile e dal tasso alcolico dichiarato di 36°, che poi s'e' rivelato un distillato di prugne; l'ha subito recuperato spiegandoci che in realta' la frutta usata era di due tipi.

Ma lo spettacolo e' arrivato al momento di pagare il conto. Non tanto per il conto in se, ma per la richiesta che terrorizza qualsiasi ristoratore in questi casi: "Ci puo mica fare QUINDICI fatture separate? Grazie, eh?".

Il mio sommesso suggerimento e' stato: fai la somma, dividi per 15 e stampa 15 ricevute uguali, chissenefrega di quel che ha preso ciascuno. Ma mi rendo conto che una proposta del genere fatta a un tedesco somiglia a sputargli in un occhio cantando "Lili Marlene": come e' solo pensabile che uno che ha preso UN solo boccale di birra paghi anche una parte del mio secondo boccale?
Gaga non s'e' persa d'animo: ha preso il totalone delle consumazioni, un minuscolo foglietto di carta, una matita e uno sgabello, e ha iniziato a interrogare ad uno ad uno gli astanti su cosa avessero mangiato/bevuto (ovviamente le risposte erano per lo piu' in inglese, o venivano fornite con rappresentazioni di mimo danzato molto pittoresche). Ottenuta in qualche modo l'informazione, la cameriera scriveva la cifra sul minuscolo foglietto, depennava una voce dal totalone stampato, faceva la somma, riscuoteva il dovuto e passava ad altra vittima da interrogare.

Dopo il secondo interrogatorio il foglietto era oramai scavato e annerito dalla mina che nemmeno un campo arato in novembre.
E' quindi passata a scrivere con il lapis direttamente sul totalone, saltando gli spazi gia' riempiti in una maniera difficile da spiegare se uno non l'ha vista agire, ma assolutamente affascinante. I due prima di me hanno osato chiedere se era possibile pagare con carta di credito. Oviamente la risposta e' stata "Yahowl!". Intascato il pezzetto di plastica, Gaga e' sparita nei meandri della birreria. Quando tutti la davano per scappata alle Maldive con la carta di credito del malcapitato di turno, la Ninjia della ristorazione se ne e' tornata con: la carta di credito, la ricevuta di pagamento con carta di credito, tutte le ricevute dei pasti pagati sin li', consegnate direttamente ai diretti interessati.

Alla fine, gli rimaneva in mano UN solo biglietto.

Me lo schiaffa sotto il naso e fa: "E tu hai preso: una birra da 0,50, una da 0,30, un bratwurst e una Slivowitz. Fanno 13,90 Euro,Danke".

 

Figura 1. La Cameriera Ninjia appunta il lapis prima di fare il conto.

Beh, cristo: io avevo iniziato a dire "Fantastic!" quando era tornata con tutte le ricevute, poi ero passato a "Incredible!" quando le smazzava a destra e a manca... Sono rimasto senza parole.

Alla fine della serata ha raccattato solo dal nostro tavolo 15 Euro di mancia.

E poi, cavoli: era la Yuri's Night e c'ha servito Gaga!


Barney

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12.4.11

Yuri's Night

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E' la notte di Yuri, stasera. E non credo ci possiamo esimere dal berne un bocccale alla sua memoria.

Barney

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Farewell, Giancarlino. E non smettere mai di sorridere ...

Sabato sera, dopo la partita che ha sancito la permanenza in serie A1 (mica la lega degli sbucciabanane!) delle mie biNbe, me ne sono andato bello carico di adrenalina a riprendere uno dei figli che era a cena a casa di amici. E' stato inevitabile raccontare le emozioni dello spareggio vinto di tre, con le napoletane che hanno buttato via alla cazzo di cane  due azioni nell'ultimo mezzo minuto, e quindi di li' spaziare parlando di basket a 360°. Cioe', io parlavo e i miei amici ascoltavano.


Finche' a un certo punto si e' andati a parlare di basket maschile, e di come la squadra degli uomini della mia citta' faccia schifo al majale (con tutto il rispetto per il majale, sia chiaro) in ogni reparto, dai raccattapalle all'allenatore.
E di come anche il tifo sia diverso, con i supporters degli uomini molto vicini al livello delle bestie, tanto che un mesetto fa il campo e' stato squalificato per quattro giornate, e alcuni giocatori per tre, grazie ad una -come dire?- morbosa attenzione del palazzetto tutto nei confronti degli arbitri. Attenzione testimoniata da sputi, spintoni e -soprattutto- lancio di bottiglie d'acqua piene come se fossero coriandoli a Carnevale.
Ecco, ho iniziato a rammentare quell'episodio, e di come io l'avessi vissuto con distacco ascetico -m'importaunasega infatti di quella squadra di improbabili cestisti-, ma dalla primissima fila, impegnato in amabile conversazione con Giancarlino, distinto e gioviale signore settantenne nonche' padre di una mia vecchia amica. La scena era veramente surreale, se si considera che l'amica ha poi sposato il Presidente della suddetta squadra di basket e affermato professionista locale. Presidente a sua volta in primissima fila a promettere massaggi non propriamente Thailandesi ai due ometti in grigio, i quali alla fine sono stati scortati a casa dalla Polizia. Insomma: c'ero io che imploravo Giancarlino di venire a vedere le biNbe, almeno una volta, e di lasciare stare quei cazzoni ignoranti, e lui che scuoteva la testa sorridendo, dicendomi che avrebbe provato, ma che inderogabili impegni familiari lo costringevano comunque a seguire la squadra del genero.
Tutte le partite dei cialtroni che ho visto si sono concluse con noi due che si commentava la partita scherzando, con veloci saluti alla figlia se presente, e con fugaci pacche sulle spalle del Presidente nel caso -sometimes miracles happen- la sua squadra avesse vinto.

Di Giancarlo posso anche rammentare un incontro di questa estate, una calda sera in cui io, mia moglie e nostra figlia siamo andati a sentire i tangos di Piazzolla suonati da Fabio e dai suoi amici. Chitarra, violino e fisarmonica per una splendida serata di musica, nella quale incontriamo Giancarlo e sua moglie, venuti appositamente pure loro a sentire Fabio che scopro essere amico comune. Brevi convenevoli, complimenti alle rispettive mogli e buffetto alla nostra bimba, poi si va a parlare di sua figlia e dei nipoti. Rimane per me indelebile il ricordo di Giancarlo che rammenta come il primo dei tre si chiama... "Giovanni, come il nonno cattivo" (ovviamente, l'altro nonno). Le ultime parole sussurrate con una risata quasi mefistofelica, e poi "per il nome del secondo m'avevano proposto "Giancarlo", ma see, io non ho mica voluto..." detto con un serio distacco da Lord britannico.

Comunque, come si sara' gia' capito, alla fine del mio monologo sul basket, e di come fossero brave le biNbe, e di quanto facessero schifo i maschi il mio interlocutore m'ha avvertito che Giancarlino era morto una settimana prima, stroncato da un infarto imprevisto e imprevedibile in una tiepida notte di marzo, mentre era solo in casa.

E' stata una doccia fredda, che ha rovinato la festa per la vittoria sul campo. Soprattutto perche' Giancarlino era una delle persone piu' vive e vitali che io abbia mai conosciuto. Quando eravamo al liceo era l'unico genitore che -con la scusa di controllare la figlia- veniva a sciare con noi e non restava mai indietro, uno che riusciva a ridere della vita nonostante questa fosse stata tremenda con lui e la sua famiglia.

Uno che quando ti incontrava innescava immediatamente un dialogo che non era mai di convenevoli triti e forzati. Una bella persona, veramente.
Che e' morta non vedendo nemmeno una partita delle mie biNbe.

E mi fa incazzare, il fatto che sia morto cosi', anche perche' sono sicuro che a veder giocare le donne si sarebbe divertito alla grande, e i suoi occhi avrebbero riso. Addio, Giancarlo: sara' per la prossima.


Barney

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7.4.11

Amore e diaframmi

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No, nessun metodo anticoncezionale. Solamente una stupenda pubblicità, che giustifica da sola l'esistenza dei copywriter.

... Comunque, forse 1/500 è meglio.

Barney

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6.4.11

Lombroso aveva ragione

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La foto e' del primate che risponde al nome di "Roberto De Mattei", soprattutto se dopo gli date una ciotola di Ciappi. E' sempre il solito, il VICEPRESIDENTE del CNR. Qui ci ammannisce una serie di puttanate niente male su Impero Romano, omosessualita', radici cristiane dell'Europa e altre minchiate varie. Ricordate: questo primate e' VICEPRESIDENTE del CNR.

Barney

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Lombroso aveva ragione

Media_httpwwwrepubbli_zkjef

La foto e' del primate che risponde al nome di "Roberto De Mattei", soprattutto se dopo gli date una ciotola di Ciappi. E' sempre il solito, il VICEPRESIDENTE del CNR. Qui ci ammannisce una serie di puttanate niente male su Impero Romano, omosessualita', radici cristiane dell'Europa e altre minchiate varie. Ricordate: questo primate e' VICEPRESIDENTE del CNR.

Barney

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5.4.11

Sense of Humour

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"Borders" e' una catena di negozi fisici, tipo "il Libraccio".
"Borders" e' in crisi per la concorrenza di Amazon.
In questo negozio, pero', non s'e' perso il senso dello humour. Se il cartello fosse stato attaccato a Livorno, ci sarebbe scritto sopra: "Vuoi pisciare? Prova a farla da Amazon, bischero!".

Barney

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