31.5.11

Perche' l'esplorazione spaziale e' importante?

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Alla domanda risponde egregiamente Edgar Mitchell, che durante la missione Apollo 14 ebbe a riflettere, da un 400.000 km di distanza dalla palla azzurra che sta sullo sfondo della foto, in quella maniera che leggete qua sopra.

Si: spesso agli uomini mancano prospettiva e proporzioni. Massimamente mancano ai politici, e in particolare misura a quelli italiani...

Barney

The Best Use For a Mac Yet!

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Sono del tutto d'accordo, ovviamente.

Barney

29.5.11

Perle sconosciute

Chiacchierando con Giacomo (un collega-amico emigrato a Londra) sulle cover di canzoni di David Bowie, ho tirato fuori per l'ennesima volta la versione di "Space Oddity" cantata da Happy Rhodes. Se il brano e' universalmente noto, la cantante penso sia conosciuta, oggi, da mille persone. In Italia saremo in tre, e ci state larghini.

Happy Rhodes e' una cantante con una voce stupenda, con una estensione tonale mostruosa, che ha cominciato come corista. Ha inciso pochi dischi, e ha fatto ancor meno concerti. L'ultimo disco penso sia di dieci anni fa, l'ultimo concerto di cinque (roba da club vicino casa sua). Ed e' veramente un peccato, perche' in questi tempi di Lady Gaghe e Madonne del soccorso una come Happy vivrebbe di prepotenza. La rete aiuta a scoprirla, perche' quasi tutto il materiale su di lei e' liberamente ascoltabile. Come ad esempio il secondo concerto tenuto al Tin Angel di Philadelphia, il 10 dicembre 1996. Che contiene la cover di "Space Oddity" citata qua sopra, ma non esattamente quella (il video di Youtube si riferisce al primo concerto della giornata). E' al minuto 44.55, ed e' un ottimo punto di partenza per scoprire Happy  Rhodes. Insomma, ecco qua:

 

Barney

28.5.11

Lapalisse reloaded

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Il mio aggregatore/frullatore di notizie balzane ha fatto esplodere il rilevatore di acqua calda, stasera. Uno studio pare abbia evidenziato che ... via, leggete! (Io dovrei preoccuparmi, ma c'e' gente che dovrebbe subito chiamare l'avvocato divorzista).

Barney

xkcd: Sports

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Non posso esimermi dal segnalare la vignetta odierna di Xkcd. E' d'una ovvieta' lampante, che diviene ancor piu' lampante se lasciate il cursore del mouse sulla vignetta per fare apparire l'alternate text.

Barney

The New Hitchhiker's Guide to the Galaxy

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La giornata dell'asciugamano e' volata via senza che LA notizia del giorno fosse in qualche modo segnalata come si deve.
Rimedio con poco ritardo (direi anzi con anticipo, grazie al paradosso di Schroedinger) : ci sono dei simpaticoni che hanno in mente di tirar fuori un nuovo videogioco ispirato alla Guida Galattica per Autostoppisti.
E se questa non vi sembra una notizia degna d'esser celebrata con un gotto esplosivo pangalattico, vuol dire che siete davvero vecchi dentro! ;->

Barney "Beeblebrox"

26.5.11

On Covering

Ogni sfigato che suona uno strumento prima o poi (direi prima, senza alcuna ombra di dubbio) si cimenta con il rifacimento di un pezzo famoso fatto da un tizio/una band famosa. E' normale, e' nell'ordine delle cose... rappresenta un rito di iniziazione quasi ineludibile:

"Suoni la chitarra? Bene! Prova "Stairway to Heaven", no? E' facile! Poi ci canti sopra... E che vuoi che sia? Sarai perfetto!!"

Ovviamente, nella vita reale c'e' solo un Jimmy Page (e un solo Robert Plant, se e' per quello...), quindi il risultato finale puo' essere leggermente differente da quello ottenuto dai Led Zeppelin. Ma ci sta, proprio perche' chi suona e' uno sfigato, e Page e Plant sono unici.

La questione e' diversa se a cimentarsi con una propria interpretazione di un pezzo famoso e' qualcuno altrettanto famoso (o quasi) di chi in principio ha tirato fuori il brano. E addirittura esistono millanta casi di brani piu' conosciuti per la versione "cover" che per quella originale. Un classico esempio e' "Everybody needs somebody to love". Il brano e' stato inciso inizialmente da Solomon Burke nel '64, ma gia' l'anno dopo ci fu una versione dei Rolling Stones. Molti altri l'hanno incisa, sino a giungere nel 1980 alla versione che tutti conoscono, cantata alla fine di "the Blues Brothers" da John Belushi e Dan Aykroyd. Insomma: per moltissime persone "Everybody needs somebody to love" e' un pezzo dei Blues Brothers, e stop. Altro esempio famoso e' "Last kiss", che incisa inizialmente negli anni '60 -e sentita da nessuno-  fu poi suonata da miliardi di altri gruppi, sino a divenire per purissimo caso il singolo piu' venduto in assoluto dai Pearl Jam, primato che resiste dalla fine degli anni '90.

Ma veniamo a oggi, e al motivo per cui ho sprecato dieci minuti di vita per scrivere questa roba qua. E' che mi sono imbattutto -non per caso: il caso non esiste in certe cose :-)- per l'ennesima volta nella versione proprio dei PJ di "Baba o'riley", celeberrimo pezzo dei Who contenuto in uno dei loro migliori album, "Who's next". L'ultimo che ha visto la band suonare tutta intera. La versione dei Pearl Jam e' secondo me ottima, i cinque della west coast la suonano da vent'anni, e la interpretano come dei fan possono interpretare uno dei brani piu' significativi della loro band di riferimento: col cuore.

Eccola:

La versione originale, con ancora Keith Moon selvaggiamente alla batteria (morira' nel '78, prima dell'uscita di "Who are you") e' meglio:

ma il confronto e' secondo me pari: si comparano entita' paragonabili, siamo sulle stesse lunghezze d'onda.

Esempi di vaccate clamorose sono invece molto piu' comuni. Non vorrei scavarmi la fossa da solo citando Vasco e il suo stupro di "Creep" dei Radiohead, o di "Celebrate" dei "An Emotional Fish", stupri che non sono stati sanzionati solo perche' il vecchio puttano deve avere pagato fior di Euri per poter scempiare i due brani originali, quindi andro' ad esemplificare usando una delle band piu' sopravvalutate degli ultimi trent'anni: gli Oasis, che in cotesta maniera si sono approcciati a "Heroes" di Sir David Bowie:

Qua siamo di fronte a troie frigide che "lo fanno per soldi" di sicuro. La voce di Liam "fighetta" Gallagher perte a bischero sin dalle prime note, e non si sa dove va a parare, mentre la chitarra del fratello cerca di scolpire suoni che risultano freddi e amorfi all'orecchio di chi ascolta.

L'originale e' fintamente distaccato come tutti i pezzi di Bowie, il quale potrebbe fare il culo ai due fratellini usando solo la sinistra. Nel video qua sotto David mostra anche quanto puo' essere simpatico:

Insomma: fare cover e' lecito e giusto. Farle come gli Oasis e Vasco e' male, e dovrebbe essere punito.

 

Barney

‘Il Giornale’ spara minchiate, ira dei lettori

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La questione e' che Gigid'alessio, quella roba che canta a'pummarola n'coppa e ir budello di su ma', dovrebbe essere il pezzo da novanta che chiude la campagna di Letizia Brichetto Arnaboldi Viendalmare per il ballottaggio di domenica prossima.

Ora, certamente v'e' digia' saltata agli occhi l'astVzia e l'intelligenza politica di questa mossa: chiamare un napoletano (uno che, secondo quel che cantava il vicesindaco in pectore, "puzza e fa scappare i cani da quanto puzza").

Ma adesso pare che la pagina facebook di Gigid'alessio sia stata inondata da disprezzo e moccoloni, e a me m'interessa il giusto (zero, per chiarire). La questione pero' pare sia di estremo interesse per il Giornale.

Ecco qua la vicenda...

Barney

Oh.My.God...

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Spero qualcuno chieda hamburger di Chewbacca, al tenutario di 'sto baraccone qua.

Barney

25.5.11

Too [Fucking] Logic

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Barney

Romance

Questo io lo chiamo un fottutissimo setup sperimentale

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Serve a fotografare insetti in volo che passano davanti all'obiettivo, e vengono "sentiti" da due illuminatori all'infrarosso. Divertitevi a leggere le specifiche dell'accrocchio, poi in fondo c'e' la raccolta di foto.

Barney

Sostituzione di bersaglio

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Nella scherma -e piu' segnatamente nel fioretto- la sostituzione di bersaglio si ha quando chi difende "copre" il suo tronco (che rappresenta il bersaglio lecito per l'attaccante) con il braccio non armato o con la testa, cosi' da generare l'accensione della luce bianca (bersaglio non valido) invece che della luce verde o rossa (punto per chi attacca). Il comportamento e' assolutamente illegale, e viene sanzionato sia con un punto all'avversario, sia con un cartellino giallo (la prima volta) o rosso (dalla seconda in poi, equivalente a un altro punto per l'avversario).
Spiegato questo ai maniaci del calcio, non credo ci sia altro da dire: anche un leghista affiancato dalla badante ucraina dovrebbe essere in grado di capire la vignetta qua sopra (beato ottimismo...).

Barney

24.5.11

Catene creative

Non so cosa m'e' preso ma mi sono proposto, assieme ad altri ventitre' soggetti, per un esperimento di scrittura collettiva. Si tratta di buttare giu' un capitolo ciascuno di una storia cui e' dato, per addesso, solo il titolo e l'incipit. Li potete leggere entrambi qui; appena Davide avra' attivato il blog del progetto, segnalero' l'indirizzo.

Pomodori e cavoli marci solo su di me, grazie: gli altri son tutti brave personcine. E ci possono essere anche piu' signore, nascoste tra i nick...

Ja09_books_creative_writing1

 

Barney

 

Sucate sul Membro

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Sucate sul Membro, ridente borgo su un cucuzzolo vicino a Vergate (sempre sul Membro) ringrazia Letizia Brichetto Arnaboldi per l'improvvisa ma meritata notorieta'.

Gran fiume, il Membro...

Oh, mi raccomando, una visitina al Forte, a Sucate, va fatta :-)

Barney

Fukushima e la contaminazione marina

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Al di la' di qualsiasi commento a favore o contro il nucleare, la cruda cronaca ci regala (si fa per dire) notizie che vanno semplicemente lette. Quella che trovate qua sopra e' un ottimo esempio di notizia che i nostri giornali NON PUBBLICHERANNO, visto che siamo in piena emergenza arabi-al Quaeda-negri-froci. E che la nostra nazione va benissimo, a tutti i livelli.
Siccome, pero', ci sarebbero i referendum, a giugno... Una lettura gliela darei, ecco.

Barney

20.5.11

Machete

Ricordo quando, circa vent'anni fa, uscii dal cinema dopo aver visto "Il cielo sopra Berlino". Le persone si interrogavano sul significato recondito che Wim Wenders aveva nascosto nei meandri della pellicola: "ma avra' voluto raccontare della caducita' della condizione umana, oppure del misticismo che vince contro il meccanicismo dilagante?"


Io, e con me uno solo dei miei amici dell'epoca, commentavo cosi': "m'importanasega di quel che vuole dire il regista! A me basta che il film trasmetta sensazioni positive, che si lasci vedere con piacere, e che sia girato tecnicamente bene!"

Il commento si attaglia alla perfezione a "Machete".

Machete
Il film di Robert Rodriguez -il sodale di Tarantino- e' un capolavoro assoluto non solo nel suo genere (in qualunque genere vogliate comprimerlo: splatter, western, mariachi, poliziesco. Fate un po' voi, per quel che importa...), ma proprio come archetipo di quel che dovrebbe essere una pellicola: divertimento puro dall'inizio alla fine, senza mai stare a chiedersi se la Jessica Alba avesse voluto alludere a qualche scritto di Schopenauer, mentre parlava con la Michelle Rodriguez. O se Robert De Niro in versione-senatore sudista non politically correct possa alla fine veicolare un messaggio positivo (spoiler: no, direi che De Niro veicola messaggi negativi per tutto il film, comunque Nemesi avra' la sua bastarda vittoria alla fine). 

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Puro genio in ogni scena. E capacita' -rarissima di questi tempi- di trascinare tutta la sala in urla e battimano continui durante l'intero film. Una cosa che a memoria mia (che ero di certo il piu' vecchio del cinema) era accaduta solo per "The Blues Brothers".
E' da vedere, "Machete", perche' vi libera il cervello e il cuore da pensieri e preoccupazioni per un'oretta e mezza, e veramente rilassa e rasserena meglio di un bagno caldo. Se volete staccare, e' quello che fa per voi.
Attenti solo a non restare troppo attaccati alla storia, altrimenti vi ritroverete come e' successo a me a ridere come idioti sul treno, mentre pensate a Danny Trejo che sfugge ai suoi assassini usando una corda improvvisata. Della quale corda non diro' altro, se non che la scena ha provocato l'ovazione piu' grande in sala, assieme a quella della moto con Gatling impiantata sul manubrio.

Giudizio sintetico: splendido, un "Kill Bill" con l'overboost sempre acceso.

Barney

19.5.11

Rare Library of Congress colour photographs of the Great Depression | Mail Online

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Una serie di stupende foto di una settantina di anni fa, molto Steinbeckiane o Faulkneriane (a piacimento), e molto, molto belle. Inoltre, visto il tema, assai appropriate ai tempi.

Barney

16.5.11

I fatti di genova - G8 Si farà il film sulla Diaz. La conferma data a Cannes

Domenico Procacci a Cannes

Cannes - È un film “tabù”, «su una pagina di storia italiana che non piace a nessuno, ma che dopo 10 anni va raccontata per non dimenticare»: “Diaz - Non pulire questo sangue (Don’t clean up this blood)”, il film sulla notte buia e sanguinosa tra il 21 e il 22 luglio 2001 alla scuola Diaz durante il G8 di Genova, finalmente si farà. Il produttore, Domenico Procacci (Fandango), che lo insegue da tempo, ha confermato la notizia.

Questa mattina, Procacci ha spiegato di avere chiuso a Cannes gli accordi internazionali: realizzerà il film con un budget di 7 milioni di euro, finanziandolo con i francesi di Le Pacte (gli stessi con cui ha prodotto “Habemus Papam”, di Moretti) e i romeni di Mandragora. Daniele Vicari incomincerà le riprese a Genova a giugno. Il cast, per raccontare l’assalto dei 300 del VII Nucleo alla scuola Diaz dove dormivano 93 ragazzi, la notte di repressione con la triste «macelleria messicana», come la definì il vice dirigente del reparto mobile di Roma, Michelangelo Fournier, al processo, è internazionale, così come “multilinguistico” sarà il film.

Tanti i protagonisti da annunciare: Elio Germano nel ruolo del giornalista del Resto del Carlino, Lorenzo Guadagnucci, picchiato nella Diaz quella notte di luglio; Claudio Santamaria, che farà Michelangelo Fournier, che sebbene con ritardo disse «basta» alle violenze, temendo l’irreparabile; Rolando Ravello, Alessandro Roja, Pippo Del Bono, Paolo Calabresi, Pietro Ragusa e poi ancora la tedesca Jennifer Ulrich e la romena Monica Barladeanu.

«Il film sarà completamente basato sugli atti del processo, senza grandi invenzioni, se non quelle che servono per trasformare le testimonianze in materiale narrativo per il cinema - ha spiegato Domenico Procacci - Ma non farà vedere l’aula di tribunale dove dopo i primi due gradi di giudizio siamo in attesa ora del terzo e definitivo. Nei titoli del film contiamo di mettere come è andata a finire».

In primo grado i vertici della polizia, Gianni De Gennaro, Francesco Gratteri, Giovanni Luperi e Gilberto Caldarozzi, erano stati assolti, così come il capo della Digos di Genova, Spartaco Mortola, mentre il capo del Settimo reparto della Mobile, Vincenzo Canterini, era stato condannato a quattro anni di reclusione e il suo vice, Michelangelo Fournier, a due anni. Nell’appello la prima sentenza (accolta al grido di «vergogna, vergogna») è stata ribaltata, e De Gennaro e Mortola sono stati condannati, rispettivamente, a un anno e 4 mesi e a un anno e 2 mesi, perché accusati di aver istigato alla falsa testimonianza l’ex questore di Genova, Francesco Colucci, durante il processo. Ora si attende l’esito del ricorso in Cassazione.

«Non è un film schierato, racconta quello che è successo lì dentro e i fatti sono fatti. Non è contro la polizia, anzi sarei contento se collaborasse. Sono in attesa di incontrare il dottor Manganelli al quale ho fatto avere la sceneggiatura», ha detto ancora Procacci. Ci sono stati ostacoli per avviare il progetto? «Ho tentato di comportarmi come fosse un film normale, non mi sono mosso in maniera clandestina. Mi sono reso conto, però, che è un film da cui tutti vogliono restare lontani: sia i tradizionali investitori cinematografici, come le reti televisive, sia le banche. Sono andato avanti lo stesso, ho deciso di farlo cercando i fondi europei e italiani, ancora senza riuscirci, ma intanto vado avanti. Potevo fare un film molto piccolo, oppure andare all’estero, come ho fatto: sarà un film corposo, c’è tanto da raccontare, e deve risultare evidente la sproporzione che ci fu tra i poliziotti e i ragazzi».

Procacci conta di andare avanti anche con il film su Carlo Giuliani, morto durante il G8: «Ci sta lavorando Stefano Mordini, racconterà il tentativo vano dei genitori di Giuliani di avere un processo per la morte del figlio».

Se per essere interpretati da Elio Germano bisogna essere pestati a sangue dai celerini senza alcun motivo, ne faccio volentieri a meno, grazie.
Ma Lorenzo non ne ha fatto a meno. E siccome e' alla fine mio gener- suocer- cognato, e a lui tocca 'sto onore, promuovo pure il suo libro sull'argomento, che e' in uscita in questi giorni per Feltrinelli: "L'eclisse della democrazia".

No, mai stato un black block, Lorenzo. Giusto per evitare fraintendimenti...

Barney

Questo e' giornalismo

Questo qua e' un articolo del Wall Street Journal sull'uccisione di bin Laden. E' secondo me un ottimo pezzo, ed ha il pregio di avere uno dei piu' cinici attacchi che io mai ricordi. Il resto e' altrettanto valido, e il fatto trattato da una angolazione che non e' per niente banale.

Da leggere.

 

 

Barney

xkcd: Number Line

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Just enjoy...

Barney

15.5.11

Worst Dresses for elegant women

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L'oggettino elegante a sinistra viene via con 1487 Euro, e care signore: ci state larghine.
Si noti la fyne eleganza della zona pvbica, roba che una trebbiatrice troverebbe difficolta' a dipanare, e una serie di macchie equivoche qua e la' (a' la' cazzo di cane, si potrebbe dire...) sulle quali meglio e' non soffermarsi.
Del secondo vestitino dico solo che costa 1837 Euro, e mi pare regalato: magari funziona davvero.

Barney

Mr. Martínez on imgfave

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Non fa una piega. Don't worry, guy...

Barney

14.5.11

Maanche no, testina di vitello...

Ieri sera sull'aereo Alitalia da Budapest a Roma, in ritardo di 45 minuti, c'erano piu' della meta' delle persone che dovevano prendere una coincidenza. Molti siciliani, qualcuno per Venezia e poi noi due bischeri che dovevamo tornare a Pisa. Il ritardo aveva notevolmente compresso la finestra temporale per la coincidenza, e a noi restavano una quindicina di minuti. Il mio vicino di posto doveva andare a Venezia; proveniendo dagli USA viaggiava con molto bagaglio, e ha quindi chiesto alla Hostess quali speranze ci fossero sia di prendere la coincidenza, sia di avere la valigia sullo stesso volo. Io mi son messo a ridere, la Hostess invece ha professionalmente risposto: "Signore, il bagaglio segue sempre il passeggero: lei avra' la sua valigia con se!".

Si, certo, come no? Anche noi abbiamo avuto la nostra valigia al segiuto. Peccato sia arrivata con una decina di ore di ritardo, solo stamani alle 11...

 

Barney

full color : ~ M. Marsicano Illustration ~

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Ho scoperto in giro il blog di Michael Marsicano. Un disegnatore con i controfiocchi, direi. Enjoy :-)

Barney

12.5.11

It's Official- Cell Phones are Killing Bees

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Allora: prima erano i neonicotinoidi. Di sicuro.
Poi, i solar flares. Certamente.
In seguito s'e' pensato pure agli alieni/i grigi/i savi di Sion.

Adesso esce fuori che e' tutta colpa dei cellulari.

Mah... Sara' anche, ma spesso UNA causa sola non e' sufficiente a spiegare un fenomeno, come probabilmente succede pure in questo caso.

Barney

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Mamma, le bestie!

Non ho la tv a casa, quindi molte cose mi vengono risparmiate. Questo spezzone che metto sotto, pero', merita di essere tramandato ai posteri per la sua agghiacciante -non ci sono altre parole- fascistita'.

Tutti uguali: guardie del corpo ed adoratori del nano. Tutti a rimpiangere l'altro pelato, il mascellone. Mussolini.

Fanno schifo al majale.

 

Barney

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11.5.11

Impero Astro Ungarico

E cosi' eccomi qua, fermo in transito al Terminal 2D di Roissy - CDG, in attesa di imbarcarmi per Budapest tra qualche ora. Il lavoro da fare per domani l'ho appena ricontrollato e limato, quindi posso rilassarmi svaccato sulle comodissime poltroncine per i passeggeri che il principale scalo parigino ci propone: veri pezzi d'arredamento in finta pelle viola, arrangiati in rientranze della hall concepite come piccoli e confortevoli salotti. Prese elettriche a gogo' per il portatile e un bar quasi a distanza di braccio completano il confortevole spazio. Addirittura mi accorgo adesso che la grande pianta in vaso che ho di fronte ospita una piccola colonia di passerotti, liberi di svolazzare e cinguettare qua e la' a loro piacimento.
La conferenza di domani e domani l'altro vedra' me a supporto soprattutto morale di Cosmo, che avra' l'onere e l'onore di presentare il nostro progetto all'uditorio. Io ho invece preparato la presentazione che verra' proiettata in una sala attigua, a ciclo continuo, assieme a decine di altre. Debbo dire che sono abbastanza soddisfatto: i miei documenti di riferimento sono "Tintin objectif Lune" e "Star Trek" prima serie, quindi gli autori accreditati Herge' e Gene Roddenberry. Oh, poi ci sono anche cose meno serie... Ma la base e' quella, e l'unico rammarico e' non aver potuto inserire qualche rimando ad Alien.

Ma forse era davvero troppo, vederli uscire in massa dalle fottutissime pareti ;->

Barney

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9.5.11

Look at that woman:

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No, scusate: donna?
E dove starebbe, la donna, nella foto qua sopra?
Questa e' una capra, una di quelle che ha fatto a malapena la seconda elementare, e nemmeno dalle staccionate della prima fila.

Guardate comunque lo sguardo acuto e pensieroso, e la boccuccia sottile e naturale (si, certo: come no?) dalla quale protrude una tenera lingua, ad umettar di bava biliosa i gommoni superiore ed inferiore (ecco, ora ci siamo).

Notate la spallina blu che esce birichina da sotto lo scollo a barchetta (o a cosa vi pare), e date un occhio a quelle cose appese ai teneri lobi auricolari.

Guardate la pelle liscia come il culetto d'un neonato, e pensate a quanto botulino s'e' dovuto purificare per ottenere quello scopo.

E poi ditemi se una cosi' puo' essere chiamata "donna". Soprattutto dopo che uno la sente aprir bocca: quello e' un belato, signori, non parole!

Barney

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Auto-schiaffoni

Ieri sera a cena si parlava, con Mrs. Panofsky, di come i segni zodiacali possono agire sul carattere delle persone. Ovviamente la mia granitica posizione era: "Non possono assolutamente influenzare il carattere di nessuno". Nascere a giugno piuttosto che a marzo non puo', secondo me, risultare in una differenza nelle -per dire- abilita' matematiche di qualcuno, o nella sua tendenza ad ascoltare jazz piuttosto che indie rock. Lei invece riportava come una nostra amica, parlando di me assente, diceva che il fatto che io fossi "toro" spiegava molto del mio meccanicismo e della mia materialita'.

Stasera siamo andati a prendere Greta da un suo compagno di scuola, e parlando del piu' e del meno la mamma ci raccontava di come lei e' molto brava a fare bricolage, di come insomma e' "materiale". Io, ovviamente, me ne esco con un "Aha! Sei toro anche te, eh?", piu' che altro per prendere per i fondelli Mrs. Panofsky.

E' chiaro che la sua risposta non puo' che essere stata una, e la mia mascella e' improvvisamente scesa di una ventina di cm...La successiva presa per i fondelli me la sono meritata. Tutta.

 

Barney

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7.5.11

Day Against DRM

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In netto ritardo, segnalo che il 4 maggio e' stato il giorno CONTRO i DRM, ossia i sistemi di gestione dei diritti d'autore che dovrebbero -nel cervello bacato delle majors musicali ed editoriali in genere- impedire la copia di un'opera d'arte. In breve: non e' cosi', e quello che i DRM ottengono e' LIMITARE la liberta' degli utenti finali.

Barney

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5.5.11

Is There Room For God on a Space Mission? : Discovery News

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C'e' spazio per D.I.O., in una missione spaziale? E di quale dio stiamo parlando? Ma e' possibile mangiare Kosher sulla ISS? E le fasce di Van Allen, come si pongono rispetto a PadrePio e le sue stimmate: ci passano nel mezzo o cosa?

Tutto questo, e altro ancora su Discovery Channel, senza Giacobbo!

Barney

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INFOGRAPHIC: How Do Universities Spend Their Money? | Course Hero

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Una bella analisi su come il sistema universitario USA spende i propri soldi, con l'ovvia differenziazione tra Universita' pubbliche ed Universita' private. E alcuni risultati non proprio triviali.

Barney

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3.5.11

Giocare il Jolly

Se avete un blog, e non avete voglia di scrivere niente perche' -che ne so?- le vostre previsioni sulle prime partite delle semifinali di Conference si sono rivelate tutte sbagliate (ma voi siete convinti che alla distanza avrete ragione[1]), oppure semplicemente siete stanchi, beh: basta giocare il jolly e andare a "farsi ispirare" su xkcd.

La vignetta di oggi e' peraltro pure stimolante sia dal punto di vista filosofico -per tutti, credo-, sia da quello "lavorativo" -almeno per me :-)-.

Bene, bando alla ciance, ecco la vignetta:

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Grazie Randall :-)

 

[1]: In realta', Vostro Onore, vorrei cambiare un pronostico: Memphis in 6 partite o meno su OKC.

 

Barney

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2.5.11

Di qua e di la' dal mare

Di qua abbiamo il Presidente barzellettiere.

Quello delle sabbiature per i malati di AIDS, della mela che sa di culo o di fica (e attenzione: di fiCa, perche' Silvio e' letterato, e parlando a Napoli non puo' dire fiGa come a Milano). Il Presidente che per controbattere a Schulz al Parlamento Europeo non trova di meglio che dare del "Kapo'" al tedesco che, incredulo, non trova le parole per rispondere. Quello che non ha fatto nulla di male in vita sua, che "alla magistratura sono tutti comunisti, o pazzi, o entrambi". Quello che credeva davvero che Karima fosse la nipote di Mubarak, e che l'ha pagata perche' non si prostituisse, e che infine gli ha dato 60.000 Euro perche' risolvesse, finalmente, l'odioso problema dei peli superflui.

Di la' hanno il neGro, come direbbero Borghezio, Salvini, Calderoli e le altre scimmie di lago della Lega[1].

Quello che non e' nato in USA, quindi non avrebbe dovuto essere eletto, secondo Donald Trump e altri millanta Repubblicani TeoDem intossicati dal te' e dal piombo delle cartucce. Quello che invece che chiamare "scimmia" Trump, lo ricopre di escrementi di elefante durante una cena di gala. In una maniera che il nostro nano manco si puo' immaginare, che NON comprende insultare, ne' parlare di fiGa, o di scopate, o di bunga bunga. Lo ricopre semplicemente di ridicolo, cosi':

 

[1] Mi spiace avere nobilitato la frase con una allitterazione, ma e' venuta e la lascio.

Barney

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Wojtyla e Bin Laden: due piu' due uguale sette (maanche dodici)

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Che gli vuoi dire, a questa gente qua? Anche la zappa e' uno strumento inadatto, andrebbero aggiogati e messi a girare le macine per la farina. Altro che centrali nucleari...

Barney

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1.5.11

Source code (il film)

Sono stato l'altra sera a vedere "Source code", al cinema. Mi sembrava di averlo "selezionato" tra i film da non perdere, e quando ho visto chi era il regista mi sono ricordato del perche': si tratta di Duncan Jones, noto per essere figlio di David Bowie, ma soprattutto perche' ha esordito con l'ottimo "Moon", un lungometraggio di fantascienza girato in pratica con un solo attore, tutto in interni. Costo basso e gran successo di critica e di pubblico.

L'opera seconda e' -diciamolo subito- da vedere, e si gusta appieno se ci si va senza sapere niente o quasi della trama, quindi consiglio a chi vuole andare a vedere il film di smettere di leggere qua, perche' dopo la locandina faro' alcune anticipazioni.

Source-code_poster
Il film inizia su un treno diretto a Chicago, dove incontriamo il protagonista che sembra svegliarsi da un sonnellino. E' visibilmente stordito e non bene orientato. La ragazza davanti a lui lo chiama "Sean", e pare conoscerlo bene, ma lui non la riconosce, ne' si riconosce in "Sean": dice infatti di essere Colter Steven, un pilota di elicotteri in missione in Afghanistan. In bagno, lo specchio gli restituisce un volto che non e' il suo. Spaventato, inizia a chiedere cosa sta succedendo. E proprio in quel momento il treno esplode.

Colter Stevens si risveglia imbracato in una capsula, e poco a poco gli -e ci- viene svelata la verita'. La scena del treno e dell'esplosione verra' rivissuta molte altre volte, e ogni volta Colter e gli spettatori hanno un tassello in piu' per scoprire l'arcano.

Film costruito benissimo su un'idea mediamente innovativa, con il classico side character dello scienziato cattivo al soldo dei militari e un paio di incongruenze difficili da scoprire subito che pero' mi paiono marginali. Ottimo prodotto, veramente. Con happy end doppio, ad elevare le possibilita' di fare cassetta. Che mi parrebbe giusto: se non si vanno a vedere film come questo, ci restano i Vanzina. Ah, una curiosita': la pellicola e' stata girata (in digitale) in due mesi, giusto un anno fa. Gli effetti speciali sono stati aggiunti a novembre 2010, e ad Aprile 2011 il film e' uscito in tutto il mondo. Notevole, direi.

Chiosa finale per il titolo: e' quello originale e a me sembra ridicolo; la spiegazione che ne viene data durante lo svolgimento dell'azione non mi ha convinto per niente.

 

Barney

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