29.5.11

Perle sconosciute

Chiacchierando con Giacomo (un collega-amico emigrato a Londra) sulle cover di canzoni di David Bowie, ho tirato fuori per l'ennesima volta la versione di "Space Oddity" cantata da Happy Rhodes. Se il brano e' universalmente noto, la cantante penso sia conosciuta, oggi, da mille persone. In Italia saremo in tre, e ci state larghini.

Happy Rhodes e' una cantante con una voce stupenda, con una estensione tonale mostruosa, che ha cominciato come corista. Ha inciso pochi dischi, e ha fatto ancor meno concerti. L'ultimo disco penso sia di dieci anni fa, l'ultimo concerto di cinque (roba da club vicino casa sua). Ed e' veramente un peccato, perche' in questi tempi di Lady Gaghe e Madonne del soccorso una come Happy vivrebbe di prepotenza. La rete aiuta a scoprirla, perche' quasi tutto il materiale su di lei e' liberamente ascoltabile. Come ad esempio il secondo concerto tenuto al Tin Angel di Philadelphia, il 10 dicembre 1996. Che contiene la cover di "Space Oddity" citata qua sopra, ma non esattamente quella (il video di Youtube si riferisce al primo concerto della giornata). E' al minuto 44.55, ed e' un ottimo punto di partenza per scoprire Happy  Rhodes. Insomma, ecco qua:

 

Barney

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