8.6.10

"Pinocchio 2112", Silvio Donà

Sottosuolo dell'Italia, anno 2112.

La popolazione vive rintanata nelle viscere del pianeta, a causa di una letale contaminazione dell'atmosfera. Si sopravvive in una societa' abbruttita e violenta, in cui il denaro e' sostituito da pillole di droga e i proiettili sono piu' cari dell'oro. Il protagonista viene descritto come un solitario raccoglitore di libri, e l'autore traccia l'identikit di Rick Deckard di Dickiana memoria (meglio: la rappresentazione di Deckard che ci ha dato Ridley Scott). Questo omaggio nemmeno troppo nascosto ad uno dei numi della fantascienza e' l'unica concessione alla "cassetta" da parte di Dona', che per il resto fa scorrere ottimamente una storia che -anche nelle parti inevitabilmente scontate- mantiene una linearita' ed una coerenza che sono a mio avviso uno dei punti di forza di "Pinocchio 2112". Il finale e' ottimamente mimetizzato tra le pagine, e rappresenta -se lo si considera a mente fredda- la logica conseguenza degli avvenimenti precedenti, almeno dal punto di vista di un lettore di fantascienza.

Insomma: un ottimo libro di SciFi italiana e' gia' di per se una notizia. Lo e' ancor di piu' se si deve dar credito alle note sull'autore, che ci raccontano come questo libro rappresenta il primo passo di Dona' nella fantascienza. E se il buongiorno si vede dal mattino, aspettiamo fiduciosi la sua seconda prova.

 

BP

Posted via web from panofski's posterous

1 commento:

Unknown ha detto...

Ciao

chiarisco subito che sono un amico personale di Silvio Donà quindi il mio giudizio potrebbe essere "di parte" :-)
Detto ciò a me "Pinocchio.2112" è piaciuto molto ma, per assurdo, proprio perchè NON sono un appassionato di fantascienza.
Nel senso che penso che questo non sia un romanzo di "genere" ma un romanzo punto e basta. Silvio ha preso in prestito una ambientazione fantascientifica per raccontare una bella storia, con molto ritmo, ben scritta e con un bel personaggio.
Come fa sempre.
Io ho letto le bozze di un paio di altri romanzi ancora inediti, di altro genere, e anche quelli sono egualmente sono capaci di "catturarti" e di tenerti legato fino all'ultima pagina.
Io Pinocchio ve lo consiglio di cuore ma, chiaramente, qui parlano insieme il lettore appassionato e l'amico.
A voi decidere se fidarvi del mio parere :-)))
Un saluto.