15.11.11

Blood simple, Coen brothers (1984)

Tutto il film in cinque minuti, quindi se non l'avete visto e volete vederlo... siete avvisati.

Blood-simple1
Abby e' sposata con Marty, rude proprietario di un bar di periferia in cui lavora Ray.
Ma il matrimonio non funziona, e Abby si ritrova prima in macchina con Ray, che la accompagna chissa' dove in una sera piovosa, poi a letto con lui in uno squallido Motel.

Un viscido detective (Visser) ha pero' seguito la coppia clandestina, e porta a Marty le foto ed il racconto spietato e puntuale della notte di passione.

Abby e Ray vanno a vivere assieme, ma Marty, roso dalla gelosia e dalla rabbia di essere stato umiliato dalla moglie, assolda il viscido Visser con il compito di uccidere i fedifraghi.


Il detective chiede due giorni di tempo, manda Marty a pasecare sul lago, ruba la pistola di Abby e inscena il doppio omicidio: con una serie di foto taroccate (ci ha aggiunto lui il sangue sopra a penna) torna da Marty, gli fa vedere le prove del duplice assassinio e chiede di essere pagato.

Marty, sconvolto dalle foto e tormentato dai sensi di colpa, paga i diecimila dollari pattuiti -non prima pero' d'essersi rubato una foto-ricordo della coppia insanguinata-. Appena dopo esser stato pagato, il detective spara a Marty con la pistola di Abby, intasca i diecimila e se ne va.

Ray ha pero' deciso di andare da Marty, quella sera, per farsi pagare le due settimane di lavoro che gli spettano, oppure per prelevare la somma equivalente dalla cassa. Giunto al bar, e non trovati i soldi nella cassa, si dirige nell'ufficio di Marty, dove trova l'uomo oramai senza vita e grondante di sangue. Vista la pistola di Abby, ricostruisce la scena per come puo' immaginarsela: la donna ha ucciso l'ex-marito per risolvere la questione una volta per tutte; adesso Ray ha un solo scopo: pulire tutto e far sparire ogni traccia del delitto. Carica il corpo in macchina, e parte per la campagna, dove ha intenzione di seppellire il rivale morto. Giunto nei pressi di un campo promettente, scopre pero' che Marty e' ancora vivo e -quesi- vegeto. Vorrebbe finirlo, prima arrotandolo con l'auto, poi a badilate. Ma Ray e' fondamentalmente un buono, e non ce la fa. Decide, quindi, di seppellire vivo il rivale: piu' pulito e meno compromettente. La cosa riesce, e Marty ha un'ultimo sussulto quando, trovatasi in tasca la '38 di Abby, fa fuoco su Ray. Fortunatamente il tamburo era semi-vuoto, e il colpo non parte.


Sulla via di casa, alle cinque del mattino, Ray si ferma e telefona ad Abby, che -ignara di tutto- si sveglia e ringrazia l'amante della premurosa telefonata. Giunto a casa della donna, Ray cerca di tranquillizzare una Abby gia' calmissima, che non capisce cosa e' successo.

Nel frattempo Visser scopre di avere lasciato sul luogo del delitto l'inseparabile accendino e -soprattutto- si rende conto che Marty gli ha fregato una foto. Arrivato di nuovo al bar, si rende conto stupito che qualcuno ha ripulito tutto, e che il lavoretto facile e redditizio s'e' rivelato tutt'altro che facile...


Da qui in poi il film si dipana su tre binari che lo porteranno al tragico epilogo: su uno corre il treno di Visser, che dopo molte peripezie scoprira' dove sono andati ad abitare Ray e Abby.

Abby comincia a sospettare che Ray abbia ucciso Marty, arriva al bar e trova l'ufficio dell'ex marito a soqquadro (c'era stato Visser poco prima).

E Ray finalmente capisce che a Marty non ha sparato Abby. L'uomo si chiude in casa, e aspetta le mosse di Visser. Quest'ultimo, con un sano e preciso Remington M700, s'e' piazzato sul tetto di fronte, e appena Abby rincasa ed accende la luce ha una visuale perfetta del bersaglio-Ray, che cade colpito in pieno dal proiettile. Abby, terrorizzata, spegne le luci, e si rintana in bagno. Visser raggiunge l'appartamento, finisce a vasate in testa l'agonizzante Ray e si mette alla ricerca della foto compromettente (Ray in realta' l'ha lasciata al bar in bella vista).

Abby si sente in trappola: Visser la tallona da vicino, ma quando l'uomo entra in bagno scopre una stanza vuota e una finestra aperta. Due piu' due fa quasi sempre quattro: Abby e' passata nel ripostiglio accanto dalla finestrella. Visser apre a tentoni la finestra del ripostiglio, solo per farsi crocefiggere la mano destra da una Abby terrorizzata si, ma non del tutto paralizzata dalla paura. L'uomo urla come un maiale scannato, ma ha la forza d'animo per sparare un caricatore della sua '45 sul muro di cartongesso che divide le due stanze. Per un solo motivo -finzione scenica- Abby viene risparmiata dalla gragnuola di piombo, ma Visser, ora che ha in pratica tirato giu' la paretina, puo' schiodare la mano e cercare di risolvere la questione una volta per tutte.

Abby ritorna in casa chiatta chiatta, raccoglie la sua '38 con ancora due colpi nel tamburo e si mette ad aspettare l'arrivo del nemico. Un movimento verso la porta fa premere ad Abby il grilletto della pistola. L'unico colpo -sempre per finzione scenica- colpisce mortalmente Visser allo stomaco. L'uomo e' oramai morente, disteso sotto al lavandino. Abby, dall'altra stanza, urla all'uomo -che crede sia Marty- che non ha piu' paura di lui. Visser, allo stremo, ha ancora la forza di prorompere in una risata grottesca, e di dire "Signora, se incontro suo marito glielo dico di sicuro".
La camera da presa si sposta poi alla visuale del detective morente: il tubo di scarico cromato del lavandino, con una goccia che si sta formando, e che lentamente si stacca e cade verso la cinepresa.

Dissolvenza, nero, titoli di coda.

 

Barney

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