5.1.12

Lo stile e' tutto, anche nella presa per il culo con maniglie

Ogni volta che un leghista fa qualcosa di diverso da scorreggiare in pubblico, scaccolarsi, bere grappa a garganella o portare i maiali a pisciare nei campi destinati a costruzione di moschee, mi viene il forte dubbio che vi siano fondati motivi per parlare di razze inferiori. Poi mi sveglio e mi ricordo che stiamo parlando di capre, non di uomini, e tutto va al suo posto.

L'ultima vaccata di una capra leghista e' questa interrogazione di Calderoli a Monti sui presunti sprechi che l'attuale Presidente del Consiglio avrebbe perpetrato a danno degli italiani. Sprechi dovuti al festone di fine anno tenutosi a Palazzo Chigi la notte del 31 dicembre. L'astVto Calderoli millanta informazioni certe su un party (danzante?) pieno di invitati e di agenti della scorta a presidiare gli augusti ospiti di Mario Monti e signora. Monti ci pensa un po' su e poi risponde con un comunicato di precisazioni che e' un capolavoro semantico e di ironia. Qua l'originale, sotto lo screenshot, ad imperitura memoria della supercazzola brematurata fatta da Mario a Roberto (e non c'e' rischio che il Calderolo la capisca, ne' ora ne' mai):

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Mi verrebbe da chiedere a Calderoli se questa indignazione e questa sete di conoscenza lo prendevano, irrefrenabili, anche qualche mese fa, quando a palazzo Chigi c'era un altro Presidente il quale si faceva e si fa vanto di organizzare cene eleganti a base di troje e puttanoni. Quelli si, scarrozzati a destra e a sinistra con voli e aerei di Stato.

Ma di sicuro il buon Robertino era in letargo, a quei tempi. Come ogni buona capra padana, che si sveglia e si indigna solo quando la greppia dove si ingozza rischia di rimaner vuota per un pezzo.

 

Barney

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