Tra du' menutini, l'ignaro tapyno si accorgera' che il modo di dire livornese ha un significato profondo. Si, almeno quanto lo zampone della mammina.
Il furbo trapper partecipa contestualmente ai DarwinAwards, con buone probabilita' di vittoria.
BP
Tra du' menutini, l'ignaro tapyno si accorgera' che il modo di dire livornese ha un significato profondo. Si, almeno quanto lo zampone della mammina.
Il furbo trapper partecipa contestualmente ai DarwinAwards, con buone probabilita' di vittoria.
BP
Son tempi dvrissymi, lo concedo. La Carfagna che annuncia che si dimetterà da Ministro, da Deputata e da non so cos'altro, e da una data precisa: 15 dicembre 2010, è già un segnaccio. Papa Benny 16 che, conversando amabilmente con un gotto di brandy stravecchio in mano, si lascia scappare che il preservativo in certi casi è lecito non so come definirlo se non una epifania del Maligno.
Ma questo è niente rispetto alla marea di idioti che monta come maionese battuta bene, e si immola dalle scogliere della logica che nemmeno i lemming.
Figura 1. Un idiota che si butta e aspetta la votazione della giuria. Credits a lui.
Mi tocca insomma riparlare di Facebook e della stupenda campagna sociale per la settimana dell'infanzia, che è stato l'argomento di IERI, ma che oggi necessita di update.
Mi sono infatti imbattutto, sulla bacheca di un mio contatto, in questo delirante messaggio scritto tutto in -Dio mi perdoni, Chthulhu faccia il possibile pure lui- MAIUSCOLODIMERDA:
TROVO L'INIZIATIVA DI CAMBIARE LA FOTO SU FACEBOOK E METTERE
UN PERSONAGGIO DEI C...ARTONI ANIMATI , MOLTO PERICOLOSA PER I BAMBINI ..CHE
STANNO SU FACEBOOK. O RAGAZZINI.
A PARTE CHE SI RISCHIA LA SEGNALAZIONE PER FOTO INAPPROPRIATA , E' COME DARE LA
POSSIBILITA ' AI PEDOFILI DI ADESCARE UN BAMBINO CAMUFFANDO LA LORO FO...TO CON
UN PERSONAGGIO DEI CARTONI ANIMATI..FATE PRESENTE QUESTA COSA
SU FACEBOOK L'INIZIATIVA E' PARTITA DAL GRUPPO <<CAMORRA E AMORE REGNA
PER SEMPRE..E via di stronzate simili per altre 60 o 70 righe, tutte riportate (ovviamente) in bacheca.A firma -ma lo devo proprio dire? Cazzo, diciamolo- di POLIZIADISTATO. Sorprende a questo punto che il contatto non abbia ancora preparato la letterina per Babbo Natale.
Un puro delirio. E sono certo che non si fermerà qui. Escono dalle fottutissime pareti, sono in troppi e non credo ce la faremo a sterminarli tutti...
BP
Mi ritocca parlare di cagate pazzesche a distanza di un par di giorni dall'ultima volta, ma pare proprio che il liquame venga fuori dalle fottute pareti, e quindi spariamo ad alzo zero su questa nuova stronzata.
Sto parlando della fantastica "campagna sociale di Facebook in occasione della settimana dei diritti dell'infanzia". Cosa minchia sia una campagna sociale su un social network, e quale tremendo impatto essa possa avere sulle sorti non solo della Terra, ma dell'intera Galassia non mi riesce immaginarlo. L'adesione alla campagna non comporta nulla più che un cambio di avatar, che deve raffigurare -dal 15 al 22 novembre- "un cartone animato della tua infanzia". Non c'e' da tirare fuori un centesimo, nemmeno da chiamare uno stracazzo di numero verde, o appendere un cencio fuori dalla finestra. E' tutto semplice, lineare e a prova sia di idiota che di pigro sonnecchiatore italiota. E infatti da qualche giorno è un fiorire di messaggi che ti avvertono di un cambio di avatar di massa tra i tuoi contatti. In moltissimi hanno aderito bovinamente (ma va?) senza nemmeno chiedersi cosa ci fosse dietro, alcuni han sottoscritto convinti la causa, pensando di sconfiggere con il loro inutile gesto chissà quali storture a carico dei bambini.
Io -che cambio spesso l'avatar e lo pesco nel mondo dei fumetti- mi sono ovviamente precipitato a modificare l'immagine del profilo scegliendo uno screenshot di un errore 404, al posto di un disegno di Bonvi che avevo, giusto per ribadire che la cosa mi sembra una cazzata sesquipedale.
A vedere in giro, sono tra i pochi a pensarla così, e mi è venuta in mente la stupenda (parlando di castelli fatti con la merda, sia chiaro) campagna sociale di sensibilizzazione per il cancro al seno di qualche mese fa, in cui le donne su Faccialibro erano esortate a postare un messaggio in cui dicevano dove gli piaceva appoggiare la borsa. Il risultato e' stato un florilegio di doppi sensi ("Mi piace sulla lavatrice" "Mi piace sul divano", e via andare) che hanno disvelato immediatamente il reale contenuto della campagna: letame, e di qualità scarsa.
Ora, a parte chiedersi se è possibile che il livello medio dell'utente Internet in Italia sia questo (e la risposta è chiaramente: "Cristo, non l'hai ancora capito? Si, l'utente medio è così perché così è l'italiano medio!"), viene da domandarsi chi c'è dietro queste eccezionali stronz campagne sociali. Il genio che le inventa, lo si può conoscere, e magari vedere? Anche una foto va bene, mi accontento di poco.Che però la faccia sia riconoscibile: quando prendo a sputi qualcuno, mi piace mirare agli occhi, come fanno i lama.
BP
A me "Vieni via con me" mi pare una cagata pazzesca. Oh, giudico attraverso la visione di spezzoni recuperati sul sito della trasmissione, avendo eliminato la scatola delle cazzate dalla nostra casa.
Ma da quel che si puo' vedere, e' una roba senza capo ne' coda: che cazzo sono "le liste"?
E quei duetti Fazio-Saviano "vado via" "no, resto", che roba sono? E i microfoni retro' che non servono a nulla, perche' gli ospiti son gia' tutti microfonati? Mi lascia perplesso piu' o meno tutto.E io, martedi', saro di nuovo a chiedermi perche' 13 milioni di italiani si son messi davanti alla scatola delle cazzate a sentire cinque tizi che leggono "le liste".
BP
Rubo a Yossarian questo stupendo video.
Come scritto nei commenti -ad usum minchiones- trattasi di commedia (vulg.: presa per il culo), o di farsa a seconda dei punti di vista. Non certamente di istigazione a delinquere. ma che lo scrivo a fare? Qualche idiota che denuncera' l'operazione comunista si trova sempre.
Ecco qua, comunque:
BP
Sciuscia' e Negrodeath hanno cinicamente commentato la triste storia dell'assassinio di Sarah Scazzi. Bravi. Apprezzo soprattutto la versione di Niccolò, che suggerisce fin dal titolo la corretta svolta che le indagini dovrebbero subire ("E' stato il negro!") se a capo di quella branca di sfatti dalle seghe del RIS ci fosse l'Ispettore Zenigata. E invece no, la scena del crimine e' impestata da criminologi come questo qua sotto:
Figura 1: La criminologa di parte civile, Roberta Bruzzone, subito dopo avere assistito all'autopsia della vittima, e un menutino prima di assedersi nello studiolo di "Porta a Porta"
e quindi le speranza di cavare un ragno dal buco sono nulle. E il negro può tranquillamente continuare a dormire il sonno del giusto.
Ma tutti ci dobbiamo inchinare di fronte a Gianni Gipi Pacinotti. Qui Gipi ha montato i commenti omicidi -soprattutto verso lo zio di Sarah- che si trovano su Facebook, letti da un simulatore di voce umana, sulle immagini che potrebbero essere quelle degli utenti che questi commenti hanno rilasciato.
Con un minimo di cinismo devo dire che è difficile non vomitare di fronte a certi costrutti in un italiano così stentato che un albanese ubriaco avrebbe fatto certamente meglio, o davanti al florilegio di abbreviazioni da bimbiminkia: "xche'", "nn", "ibdtmvdp" (il budello di tu ma' vestito da pirata), e via andare. O evitare di giudicare quelle merde per quel che sono: merde, perlappunto.
BP
Pare che siamo allo showdown per Silvio nostro. Pare, perchè Berlusconi ci ha dato innumerevoli dimostrazioni di non voler morire -politicamente- nemmeno se si votasse la sfiducia da solo. E di saper coglionare molta gente con le sue promesse, che non mantiene. MAI.
Ma lasciamo Silvio ad affilarsi le unghie per sbranare Gianfry Tentenna, e parliamo di una categoria di persone che rappresenta l'evoluzione della sedicenne con tette-culo-labbra pompate al silicone e/o al botulino: le compagne improbabili di improbabilissimi Ministri/sottosegretari/nominati del cazzo che (da entrambi gli schieramenti) impestano Parlamenti nazionali e locali.
Esemplificherò parlando di due donne che attualmente sono compagne di due Ministri, tra un mese non si sa. Presentiamole quindi adesso, prima che sia troppo tardi :-)
La prima e' compagna -da poco più di un anno- del poeta di corte, dell'uomo che ha passato l'intero arco costituzionale partendo da Fivizzano con la falce e il martello in mano ed arrivando ad Arcore ad assicurarsi (pare) un loculo nella cripta del Leader. Si, lui: Sandro Bondi.
Figura 1: Bondo Bondi prega Bingo Bongo per garantirsi il successo nel Bunga Bunga
Da un annetto circa Sandro il poeta si accompagna a tale Manuela Repetti, compagna di partito oltre che di vita del Ministro dei beni Culturali. La loro love story è raccontata (un pò da stronzi, va detto) qui.
L'altro caso eclatante e' rapresentato dalla Titti, compagna non del Conte Mascetti in un memorabile "Amici miei" (la contorsionista-ragno...) ma di Ercolino Brunetta.
Figura 2: Il bel Renè mentre fa la supercazzola a Epifani, che come sempre ci casca. Qui Renatino gli sta per dire: "PUPPAAAAAA!!!"
Entrambe le donne son belle, bionde, alte, giovani. Ed entrambe -lapalissianamente- stonano accanto ai rispettivi compagni. Nel senso che appaiono esteticamente ordini di grandezza sopra di loro. Ora, ci può esser qualcuno che invoca la supremazia della bellezza interiore sull'estetica, ma -francamente- cosa ci possa esser di bello in Brunetta (un nanetto astioso e pieno di se, uno che pensa da anni di essere degno del Nobel per l'Economia, dimmi te se uno così non lo metteresti volentieri alla VANGA, diobòno) o in Bondi (soggetto che non farebbe girar la testa neanche ad un prete in vena di opere pie, nè a un prete in vena di opere meno pie. Chessò, uno come Don Cantini, morisse ora soffrendo sei giorni sarei contento come una Pasqua. No, non Bondi: dicevo di Don Cantini. Questa merda qua) non me lo immagino.
Rimane dunque la sipegazione cinica della loro presenza al fianco dei rispettivi compagni: hanno semplicemente scelto il potente di turno per salire sette o otto gradini sulla scalinata dell'incompetenza (attenzione: cliccando lì a sinistra ti si apre un'applet Java ganzissima sul Principio di Peter). Scelta rispettabile, sia chiaro: ma che ha un drawback notevole nella caducità della condizione di "compagna del potente". La durata è infatti quella della legislatura, con possibile rinnovo dopo verifica elettorale per altri cinque anni (in realtà, con la legge elettorale attuale se di accoppi con uno abbastanza in alto sei CERTA che la condizione di compagna del potente NON decadrà MAI. Le liste bloccate, tra le altre pecche, hanno pure quella di non permettere il ricambio nel ruolo di compagna del potente...).
Mi chiedo cosa potrà succedere alle due coppie asimmetriche nel caso i due uomini perdano di colpo la loro condizione di potenti e ricadano al suolo: sopravviveranno al colpo, oppure Titti e Manuela cercheranno -combattendo con le unghie e con i denti contro le sedicenni con tette/culo/labbra pompate- altri Pigmalioni, magari a sinistra?
Dè, so una sega io: avessi i poteri, sarei Otelma...
BP
Chapeau a ElleKappa per aver colto lo spirito della giornata (era il 10 novembre 2010).
BP
During sex. I suddenly stopped and didn’t move.
She: “What are you doing?”
Me: “I’ve seen this on YouPorn, it’s called Buffering”.
I Paguri, nello splendore della loro irriverenza, ci presentano un crossover notevole: Gesu' Vs. Godzilla (o giu' di li').
Acquistate fiducyosi i loro albi, pecorelle smarrite: non avrete a pentirvene!
BP
L'altro giorno, a scuola di mia figlia, m'e' caduto l'occhio su un volantino stampato dal Dirigente Scolastico (quello che una volta si chiamava Preside), che protestava per una decisione dell'assessore comunale.
Non e' importante il contenuto del volantino, ne' il motivo della protesta, ma l'uso massiccio e massivo della parola "democrazia" sin dal titolone, e poi giù giù nel corpo del testo, come un mantra da ripetere ogni tre per due.
Questo mi ha fatto pensare a come -oggi- le parole ed il loro reale significato siano meno importanti di quanto lo fossero per Michele Apicella, e in special modo a come tre parole abbiano in pratica monopolizzato la politica.
Le tre parole sono "Democrazia", "Liberta'", e "Legalita'".E' interessante notare come la "democrazia", come parola, sia appannaggio del centrosinistra. "Liberta'" e' invece ovviamente un tesoretto del centrodestra, (in entrambi i casi gia' il nome degli schieramenti contiene la parola-totem), e la "legalita'" la si spande a piene mani tra il popolo viola/i grillini/l'IdV.Ma ancora piu' interessante e' verificare cosa significhino davvero, queste tre parole, per i rispettivi schieramenti."Democrazia" per il PD e' possibilita' di scegliere democraticamente tra quelli che il partito ha deciso fossero degli di esser scelti. Sia nelle Primarie, sia alle elezioni politiche (forse non tutti sanno che la legge "porcata" fatta da Calderoli e' identica a quella della Regione Toscana, proposta dal PDS e avallata a suo tempo da FI e AN), sia soprattutto nella linea politica da seguire. Giovanni Lindo Ferretti, prima di fumarsi il cervello, cantava perlappunto nei CCCP-Fedeli alla linea. A quella dettata dal Partito, ovviamente, sotto dettatura del Politburo. Un esempio fresco fresco di come il PD declina la parola "democrazia": ieri sera una mia amica, che e' divenuta un pezzo grosso della segreteria di Bersani, raccontava su Facebook delle fatiche del fine settimana passato a elaborare non so quale documento programmatico. Qualcuno si e' permesso di far notare che lo stesso giorno Renzi aveva tirato su un simpatico evento che "rottamava" i "vecchi" del PD. La reazione e' stata: se volete parlare di quel che faccio io -e, per estensione, di quello che fa Bersani, e quindi il PD "serio"-, bene, altrimenti fuori di qui. Democrazia, appunto.
Non e' che a destra le cose stiano meglio. Li' c'e' la liberta' di fare quel che ti pare, basta che tu non ti azzardi a contraddire o criticare il piccolo capo. Se lui dice "nero", e' nero. E se tu dici "bianco", semplicemente sei fuori. Liberissimo di dirlo, sia chiaro. Ma poi non ti lamentare se ti cacciano.E di chi le ascolta, ovviamente...
Lunedì scorso ho iniziato l'ultimo giorno di Lucca Comics and Games con la visione (alle NOVE E TRENTA del mattino di un giorno festivo...) di "Paprika, Sognando un sogno", anime del 2007 del regista giapponese Satoshi Kon (morto purtroppo giovanissimo lo scorso agosto).
[[posterous-content:pid___0]]Della (dis)organizzazione di Lucca Comics parlerò dopo, così come dell'idiozia di lucrare sulla passione di giovani e meno giovani che invadono pacifici e gioiosi la mia città tutti gli anni per spendere i loro risparmi in fumetti, miniature, giochi e carte. Non li si può tassare di 12 Euro per entrare alla fiera, ma ne parlerò un'altra volta. Adesso torniamo al film.
Avevo preso nota di questo anime qualche settimana fa, perche' in molti ne parlavano come del vero ispiratore di "Inception", e devo dire che non è stata una delusione. La storia è presto raccontata: in un futuro non troppo lontano si è scoperto il modo, attraverso una specie di innesto cerebrale che si chiama "DC Mini", di entrare nei sogni dei malati psichiatrici, per agire sul loro subconscio e -quindi- curare gravi turbe mentali. Una delle dottoresse che sperimenta con successo la DC Mini è Atsuko Chiba, che -con lo pseudonimo di Paprika- cura numerosi pazienti.
Ladri ignoti rubano però quattro prototipi della macchina, e l'utilizzo incauto da parte loro delle sonde psichiche comporta una situazione di sogno ad occhi aperti che, con il passare del tempo, rischia di divenire collettivo. In questo stato le persone non si rendono conto di non sognare, e quindi si possono ad esempio suicidare gettandosi dalle finestre mentre tentano di spiccare il volo. Un pò come se fossero sotto l'effetto di LSD, insomma.
I sospetti ricadono su uno degli sviluppatori della DC Mini, misteriosamente scomparso, e Paprika-Chiba assieme al grassissimo scienziato ideatore del marchingegno si dovrà immergere a fondo nel sogno collettivo per riportare la situazione sotto controllo.
L'unica pecca dell'anime è il finale assolutamente troppo "buono", con tutti i protagonisti che scampano al pericolo del sogno collettivo, e Chiba che si scopre innamorata del grasso Tokita (qui con la DC Mini in mano). Ottimo cartone fino quasi alla fine, insomma.
Al pomeriggio, comunque, mi sono rivisto questo capolavoro qua:
[[posterous-content:pid___1]]
Beh, una ottima giornata, anche se ha piovuto quasi sempre.
BP