29.2.12

I dispiaceri del vero poliziotto - Roberto Bolano, Adelphi 2012

A quasi dieci anni dalla sua prematura morte si continua a pubblicare roba scritta da Bolano. Lo scrittore cileno ha lasciato parecchio materiale, spesso poco e male organizzato, oppure non terminato (non credo che Bolano abbia mai ritenuto un suo libro "terminato", peraltro), ma nel mare magno della sua produzione si trovano anche romanzi "quasi" completi, come questo qua.

I-dispiaceri-del-vero-poliziotto1
Checche' dicano la prefazione e la postfazione (quest'ultima della moglie di Bolano), il romanzo appare comunque un lavoro ancora in bozze, con parti da limare e buchi da colmare. Ma -come ho letto qualche ora fa su un blog di aficionados del cileno- quasi tutti gli altri scrittori viventi darebbero il braccio sinistro (se mancini) per poter scrivere un abbozzo di romanzo come questo, e cio' vi basti come commento sulla qualita' del lavoro.

Lasciate da parte le elucubrazioni su chi sia il "vero poliziotto" del titolo (Bolano avrebbe scritto che e' lo stesso lettore), andiamo -io e l'omino del mio cervello, ovviamente- a raccontare brevemente la trama.

Siamo dalle parti di quel capolavoro che e' "2666", e parzialmente pure in zona "I detective selvaggi" (capolavoro forse ancora maggiore); il protagonista del libro e' infatti Oscar Amalfitano che, vedovo dell'amatissima e stupenda moglie, si scopre omosessuale a cinquant'anni, in una Barcellona di fine anni '90. Il primo capitolo ci scarica immediatamente al centro della narrazione, nello stile caotico e coinvolgente di Bolano. Ecco un assaggio delle primissime frasi:

Per Padilla, ricordava Amalfitano, la letteratura era eterosessuale, omosessuale e bisessuale.

I romanzi, in genere, erano eterosessuali.

La poesia, invece, era assolutamente omosessuale. Nel suo immenso oceano distingueva varie correnti: frocioni, froci, frocetti, checche, culi, finocchi, efebi e narcisi. Le due correnti maggiori, tuttavia, erano quelle dei frocioni e dei froci.

Walt Whitman, per esempio, era un poeta frocione.

Pablo Neruda, un poeta frocio.

William Blake era, senz’ombra di dubbio, un frocione, e Octavio Paz un frocio.

Borges era un efebo, cioè poteva diventare all’improvviso frocione e all’improvviso rivelarsi semplicemente asessuato […]

Una checca, secondo Padilla, era più vicina al fior fiore del manicomio e alle allucinazioni sulla carne viva, mentre i frocioni e i froci vagavano in modo sincopato dall’Etica all’Estetica e viceversa...

Padilla, l'amante di Amalfitano, percorrera' la storia del romanzo con la sua giovane presenza prima fisica, poi solo epistolare, infine quasi spettrale a significare -forse- pure l'imminente morte annunciata dello scrittore. Padilla e' il giovane viveur che inizia Amalfitano all'omosessualita', e che scopertosi ammalato di AIDS detta i tempi finali del libro.

In mezzo, nel libro, c'e' la cacciata di Amalfitano dall'Universita' di Barcellona, appena il Preside scopre che il professore e' dedito a rapporti sessuali con i suoi studenti, e la "fuga d'onore" in Messico, a Santa Teresa, con Rosa, la figlia diciottenne di Amalfitano che -con il padre- ritornera' pure in "2666", proprio a Santa Teresa. In mezzo c'e' pure la produzione letteraria di Arcimboldi, lo scrittore fantasma di "2666", di cui vengono presentate in poche pagine tutte le opere (ovviamente inventate da Bolano), le sue lettere agli amici, i suoi viaggi, gli amici e i nemici, gli hobby... Tutto Arcimboldi, insomma. E poi c'e', ovunque e comunque, Santa Teresa, in cui si continua a morire e  a vivere lentamente.

C'e' pure l'immancabile capitolo cinico-grottesco in cui si narra la storia di una famiglia messicana in cui le primogenite si chiamano tutte Marìa Expòsito, oppure Marìa Expòsito Expòsito, e che arrivate a 17 anni vengono invariabilmente violentate da qualcuno, rimangono incinte e generano la successiva Marìa Expòsito.

La fine del libro arriva con la notizia, data per lettera da Padilla a Amalfitano, che il ragazzo e' ammalato di AIDS. Tra alti e bassi si arriva all'ultima missiva di Padilla, che si chiude cosi':

Viviamo al ritmo di un'attesa quanto mai affascunante. La sera guardiamo la televisione, seduti sul divano, mio padre, Elisa e io. Nei prossimi giorni succedera' qualcosa. Ti terro' informato.

Rimaniamo, noi lettori, ignari di quel che succedera' di li' a qualche giorno. Meglio: rimaniamo pudicamente lontani dallo spettacolo della morte di Padilla, e pure di Bolano, che sono entrambe inevitabili e certe. Ma che ci vengono risparmiate, almeno nella finzione del romanzo.

Da leggere, dopo i gia' citati "2666" e "I detective selvaggi", ma sicuramente da leggere.

 

Barney

 

28.2.12

Apres leurs, le déluge (ovvero: tre peli sopra il pube)

Un fantastico commento sull'appena passato Festival di Sanremo e' stato quello di Mrs. Panofsky, che la sera della farfallina inguinale di Belen (vista in spezzone sul tubo a tarda notte), di ritorno dalla visione dell'immortale capolavoro di Tod Browning del 1932 commento' cosi': "Sembra Freaks!".

E per un caso incredibile, quella serata s'era aperta -a nostra insaputa, ovviamente- con l'esibizione della ballerina senza braccia. Al mattino, sentita la notizia alla radio, non ho potuto che ribadire a Mrs. che si, cazzo: ERA proprio "Freaks".

Il commento era basato sullo stridente contrasto tra i due vecchi e rattrappiti satrapi GianniMorandi e Rocco Papaleo (da dove minchia sarebbe uscito quest'ultimo proprio non lo so dire. Il primo, invece, esce diretto dagli anni '60 del secolo scorso. E si vede) e le valchirie Canalis e Belen, con la aliena e mascelluta tizia dell'Est che giuro non so come si chiama e manco me ne interesso piu' di tanto. So solo che le due collezionatrici di figurine di calciatori dal vivo sono a spanne sul metro e ottanta, e la cavalla orientale si situa a livelli anche maggiori. La questione dell'altezza e della inutilita' delle vallette e' trattata mirabilmente da Michele Serra nella sua rubrica sull'Espresso. Le voila

Ma il titolo non puo' essere giustificato solo dalla gentil farfalletta ostentata da Belen, che per onore di cronaca vado a illustrare:

La-farfallina-di-belen-rodriguez-scandalizza--l-8-e3hq1

No, perche' lo stesso concetto e' stato ribadito, un par di giorni fa, da un'altra bellona in un'altro contesto -molto piu' chic-:

No, ho preso solo quattro foto perche' non avevo voglia, ma v'assicuro che ce ne sono mille diverse una dall'altra, con Angelina che si scoscia ad usum fotografo.

Insomma: pare vada di moda eccitare gli ormoni maschili -e solleticare il senso di competizione femminile- mostrando en plein air o quasi il proprio Monte di Venere. Ad avercelo, ovviamente :-)

Non so: penso che alla fine abbia ragione Serra, quando dice che l'evoluzione delle vallette sara' o di presentarsi completamente nude, oppure con vestiti che non lasciano scoperto nemmeno un centimetro quadrato di pelle.

E la musica, in tutto questo? So una sega: pare abbia vinto una tizia che e' sortita fuori da "Amici" di Maria De Filippi, qualsiasi cosa cio' significhi.

 

Barney

 

Screaming Heroes

Media_httpuploadsneat_pgiif

Barney

26.2.12

La storia della fantascienza

Media_httpwwwwardshel_bpqsb

Ward Shelley tenta di descrivere le evoluzioni e i collegamenti tra le varie branche della fantascienza. Opera bellissima, ma difficilmente fruibile se non la si stampa su un plotter A0.
E no, non credo che al lavoro mi passino la stampa indispensabile per il prossimo progetto...
Non resta che navigarla sul monitor, cercando di non perdere la bussola. Mappa comunque notevole.

Barney

Stipendi, costo del lavoro, produttivita' e altre cazzatelle messe a caso, cosi' la casalinga di Voghera non capisce nulla

E' di oggi l'ennesimo rapporto Eurostat-OCSE-Spectre o quel che volete che certifica un dato assolutamente noto ai piu', ignoto ai politici e ignorato dagli industriali: i salari in Italia sono tra i piu' bassi d'Europa.

Oggi il rapporto parlava di stipendi lordi, quindi dentro ci stanno sia le tasse (per quel che concerne la parte dovuta dal lavoratore) sia gli oneri sociali. E' quasi il costo aziendale lordo, ma di questo ci occuperemo dopo. In ogni caso, il risultato e' che siamo "davanti" solo al Portogallo e dietro tutti gli altri. Comprese Spagna e Grecia, e soprattutto l'Europa del nord che ci sovrasta con salari (lordi, ribadiamolo) doppi dei nostri. Il primo commento e' della Ministra Fornero, che dopo la grappa serotina (che' senza assunzione di adeguate dosi alcooliche mal si comprende come simili cazzate possano venire fuori) ha cosi' puntualizzato:

"In Italia abbiamo salari bassi e un costo del lavoro comparativamente elevato. Bisogna scardinare questa situazione, soprattutto aumentando la produttività".

Cioe', la ricetta per aumentare i salari italiani e' quella di aumentare la produttivita'. Come aumentare la produttivita' e' lasciato all'immaginazione degli ascoltatori, e andiamo avanti. Anche perche' -dice la Ministra al welfare- il costo del lavoro e' comparativamente elevato. Glisso sul comparativamente (no, perche' per comparare avrei bisogno di un termine di paragone. Siamo noi e... Chi, di grazia? L'Albania? Il Congo Belga? La Groenlandia?) e torno alla questione del costo del lavoro e del cuneo fiscale (che non e' ancora uscito, ma diamogli un paio d'ore di tempo e vedrete che qualcuno lo tira fuori). La storia che il costo del lavoro e' tra i piu' alti, in Italia e' parzialmente vera. Purtroppo per i vari Fornero, Marcegaglia, Monti, Berlusconi e chi vi pare, quel costo e' pero' inferiore a quello che le aziende sostengono in Germania, Francia, Svezia e Austria. Che hanno pure stipendi lordi maggiori dei nostri.

Ora, io non sono un ingegnere, ma se sommo uno stipendio lordo MINORE ad uno equivalente tedesco ad un cuneo fiscale MINORE di quello francese, non posso certo ottenere un costo del lavoro SUPERIORE, no? E' matematica da terza elementare, e non ho nemmen tirato fuori robe esotiche come il signoraggio, i cerchi nel grano o le scie chimiche. Se non ci credete, ecco la tabella con le cifre di Eurostat -il rapporto e' quello commentato nel link di lavoce.info-:

Cuneo

Tabella 1. Siamo messi benissimo, e il cuneo non c'entra piu' di tanto...

Se poi pensate che quelli di lavoce.info siano troppo comunisti (in effetti, un po' lo sono...), possiamo commentare la tabella di Assindustria Lombarda, che cerca di gabolare la casalinga di Voghera presentando dati percentualizzati. Il risultato non cambia: basta tenere presente i dati in Euro della tabella 1 e ragionare un po'. Chi non e' leghista ce la fa in scioltezza come ce la faccio io che non sono certo una cima:

Tab2

Tabella 2. Dal rapporto di sintesi di Assolombarda del 25 luglio 2011. A cura di Andrea Fioni

E' utile e didascalico, oltre che ottimo per attivare la bestemmiatrice, copincollare anche la figura che sta immediatamente sotto la tabella 2, che illustra graficamente lo stesso concetto. Pero' il commento subito sotto e' stupendo. Voila':

Fig1
Figura 1. Dove si dicono le stesse cose di Tabella 2, ma si usa la faccia di bronzo nel commento...

E' necessario che faccia notare come il confronto lo si fa con gli spagnoli, e NON con i francesi e i tedeschi? No, vero?

Bene, siamo alla fine. Non resta che consigliare a tutti, come fa il nostro Monopolio, l'unico mezzo per demolire queste storture e poter progredire al livello dei nostri concittadini europei. Non si tratta di cambiare lavoro, o di studiare di piu', o di farsi il mazzo anche nei fine settimana. Fortunatamente (forse...) non si tratta nemmeno di vendere parti anatomicamente pregiate di noi stessi/stesse. E' questione di culo, pero', quello si: si tratta di sognare:

Massi', lasciate sognare anche me! Lasciatemi sognare di mandarli tutti affanculo: politici, industriali, santoni e massimamente quella merda di uomo che ha inventato questo spot. Assieme a chi permette che venga messo in onda, chiaramente.

 

Barney

 

 

 

 

 

 

 

Hand made videogame maps

Media_httpwwwtumblrco_dbqwa

Mapstalgia e' un tumblr che raccoglie i lavori artigianali degli appassionati videogiocatori "old style", che cercano di risolvere livelli e settori affidandosi a foglio e matita.
Un tuffo nel passato, con alcune mappe fatte veramente bene; ma tutte, secondo me, inutili per il visitatore occasionale: ogni giocatore capisce solo le sue mappe :-)

Barney

24.2.12

Don't fight with a pig. You'll both get dirty and the pig likes it.

Sto iniziando a stancarmi di ribattere alle parabole dei Fusionisti della Chiesa Gelata degli Ultimi Giorni; ad ogni cosa riescono a trovare una replica insindacabile pescata chissa' dove nelle sacre scritture del Rossi o del Piantelli, se non di Arata. In sostanza sono arrivato ad un punto che somiglia quello che raggiunsi con i Testimoni di Geova, poco prima della mia epic win di qualche mese fa. Il problema, in questo caso, e' che non riesco a trovare una mossa equivalente a quella che m'ha dato la vittoria per KO contro i TdG. E quindi mi ritrovo a lottare nel fango con chi si diverte proprio a combattere li'.

Pig-wrestling_789027i1
Mi sa che mi devo rassegnare a dare ancora una volta ragione a Uriel Fanelli, e alla sua piu' lucida teoria, forse l'unica sua teoria lucida, ma veramente un notevole esempio di logica consequenziale. Sto parlando ovviamente della Teoria della Montagna di Merda, che illustra si' mirabilmente i motivi per cui o si azzecca subito, all'inizio della storia, un calcio rotante nei coglioni del cospirazionista/credente senza se e senza ma, o si e' destinati a perdere inesorabilmente, di fronte all'immane mole di puttanate che il nostro "avversario" e' in grado di produrre quasi dal nulla, e senza alcuna possibilita' di ribattergli in modo coerente.

E' un mondo crudele, alla fine...

Barney

Enhanced by Zemanta

Supereroi disegnati come se fossero Supereroine

Media_https3amazonaws_ilzrb

Parita' di genere in questa simpatica galleria:
fernacular.tumblr.com/post/17814450235/welcome-to-if-male-superhero-costumes-were

Barney

23.2.12

Uno dei motivi per cui l'E-Cat non puo' essere messo in commercio cosi', alla bersagliera

Uno, dicevamo, tra mille. Bene: poniamo il caso che l'accrocchio funzioni.

Getmedia
Uno poi dice "i casi della vita": la roba qua sopra e' una composizione di Tubi Tucker che dovrebbero fare non so cosa...

Non mi pare probabile, ma diciamo che funziona ed e' energeticamente ed economicamente conveniente. Allora, funziona e il genio Rossi lo produce (come dice lui...) in milioni di esemplari all'anno, ad un costo per l'end user di 500-900 $. Una giacchettata, no? Ottimo, quindi abbiamo un attrezzo che produce energia -sotto forma di calore, per il momento, ma gia' il vulcanico Rossi pensa a turbine o altri metodi per produrre pure energia elettrica- e che costa... nulla, con manutenzione ridicola: una ricarichetta ogni sei mesi di pochi grammi di nickel. Ce lo mettiamo in casa subito, no?

Ecco... non cosi' di corsa, come ci spiega l'ottimo Mr. Serni in questo suo messaggio in risposta ad un ottimista convinto. Per almeno questo motivo:

 

On Tue, 31 Jan 2012 22:25:41 +0100, "Leonard" <leon1985x@alice.it> wrote:

>Si può facilmente istallare in parallelo o al posto delle caldaie
>domestiche. Costo di una ricarica circa 10 euro ogni 6 mesi.

Sì, col cazzo. Se a una caldaia attacchi un tubo non a norma, anche se è
fatto di acciaio dieci rivestito di impervium, garantito 100 atm, o vedi
se non ti fanno lo stesso un multone a tre stadi.

Se attacchi un trabagài *elettrico* a qualsiasi cosa sia connessa con l'
impianto *idraulico* e il coso non e' a norma, rischi il carcere - e no,
non lo dico cosi' per esagerare.

Ora l'e-Cat e' in parte elettrico e, se ci vuoi scaldare l'acqua, dovrai
attaccarlo al tubaccio, forse perfino insieme alla caldaia (o, per farti
una doccia calda, aspetti i tempi di setup dell'e-Cat).

Poi siamo in Italia! Dove, per spostare di qui a li' un emettitore gamma
all'americio, dentro il suo tubo di acciaio e piombo, dovresti in teoria
avvertire S.E. il Prefetto e informarlo del percorso. Se detieni, *E NON
IMPORTA IN QUALE FORMA O CON QUALI PRECAUZIONI!*, materiale radioattivo,
_DEVI_ denunciarlo a S.E. il Prefetto, in quanto autorita' di Protezione
Civile. Legge 230/95, articolo 1, comma 1, lettera b. L'e-Cat rientra (e
questo avendo fortuna e DOPO ispezione) fra le "sorgenti sigillate". Sto
dando per scontato che l'acqua NON entri in contatto con il nickel, e lo
spessore dello scambiatore di calore sia sufficiente, e la valvolina per
immettere l'idrogeno sia saldata.

La relazione prescritta dall'art. 61, comma 2, non e' mai stata fatta (e
se lo fosse stata, credimi, un uccellino me l'avrebbe detto... e NO, non
puoi "farla in segreto", comprarla su eBay, ne' fartela rilasciare da un
amico. Cioe' puoi: ma non e' una "relazione": e' "carta igienica" a ogni
effetto di legge.

E finche' mancano gli adempimenti ex lege 626/94, art. 4 comma 2, almeno
sul territorio italiano NON puoi vendere e-Cat. Come non puoi importare,
che so?, una "fancy car" dagli USA (anche se li' e' legale), finche' non
hai la relazione della Motorizzazione e altre scartoffie. Stessa cosa.

Nota che non ho detto "l'e-Cat non funziona"... okay? Ho solo detto "Non
lo vendi". Venderlo e' un REATO. Come importare una fancy car senza dire
niente al MCTC.

E fin qui Rossi. Ora veniamo a te che compri (e pure quello e' reato; ma
te la cavi con sei mesi di carcere e diecimila euro di multa. Inezie).

Ti metti in casa una sorgente radioattiva. Schermata? Certo. Peccato che
l'articolo 97, comma 3, non preveda la schermatura. "E' nucleare? Allora
basta": "tutte le sorgenti di radiazioni ionizzanti", dice la legge. Che
cosi' continua:

      E' vietato mettere in circolazione, produrre, importare,
      impiegare, manipolare o comunque detenere, quando tali attività
      siano svolte a fini commerciali,

(E Rossi l'e-Cat lo vende...)

      i seguenti prodotti o manufatti,
      ove agli stessi siano state deliberatamente aggiunte materie
      radioattive, sia direttamente, sia mediante attivazione:

(Quindi e' INUTILE dire "Ma il nichel all'inizio non e' radioattivo!)

      oggetti di uso domestico o personale, ad eccezione di quelli
      destinati ad uso medico o paramedico

Una caldaia domestica, be'! Io direi sia un oggetto di uso domestico. Di
conseguenza, in circolazione non lo trovi - finche' non viene rilasciato
un documentuccio da nulla, il "Riconoscimento cat. A/B". Che ci vuole...

      Con decreto del Ministro dell'industria, del commercio e
      dell'artigianato, di concerto con i Ministri dell'interno,
      della sanità, del lavoro e della previdenza sociale e
      dell'ambiente, sentiti l'ANPA, l'ISPESL e l'ISS...

 (Inizialmente, diceva anche "Sentiti il Papa e Gesu' Cristo", ma l'hanno
tolto per via della separazione fra Chiesa e Stato, suppongo).

Comunque: forse dopo che Rossi sara' riuscito a mettere d'accordo CINQUE
MINISTERI, tre enti, ed avrà camminato sull'acqua (questa è la parte più
facile... il recupero post-agonistico), potrai metterti in casa l'e-Cat.

Oppure tenta la strada della deroga con GIUSTIFICATA MOTIVAZIONE (seeee,
buona fortuna...) del Ministero della Sanita'. Per il quale serve - come
minimo - una ricerca epidemiologica. Su cosa, visto che l'e-Cat, ancora,
non c'e'? La legge non se ne preoccupa. Fare la ricerca e' affar tuo.

(Io sospetto che Rossi subisca il prolasso del colon quando leggera' che
cosa gli e' richiesto dalla "sicurezza per congegni irradianti, artt. 41
fino al 45", tipo consegnare il prototipo, i progetti dettagliati, ecc.,
ecc., ecc., ecc. ...)

Ma se ce la fa (ed io al posto suo non ce la farei), l'e-Cat, si diceva,
e' tuo! Gaudio e tripudio, hai un e-Cat tutto per te.

E questo comportera' alcuni obblighi! Del resto, se ti metti in casa una
caldaia a gas, anche li' paghi pegno: una volta all'anno il controllo di
combustione, lo scarico fumi, la verifica volumetrica e la pervieta' per
le vie d'aria (provaci a tappare una griglia perche' entra freddo e vedi
cosa ti fanno... e se, per fartelo, usano burro, vaselina o sabbia).

Questo per una miserabile caldaia a metano, che dovrebbe darti una mano.

Vorrai mica avere MENO obblighi sostituendo al gas una ROBA NUCLEARE?!?

Tanto per dirne una divertente, devi sottoporti a controllo dosimetrico.
Perche' bisogna avere la certezza che quella sorgente resti sigillata (e
a proposito... mi domando quali precauzioni sono state prese per il caso
di crolli e incendi).

Poi, quando disinstallano l'e-Cat per ricaricarlo... MICA VORRAI FARE LA
RICARICA TU, EH? UN CIVILE?!?... a parte la segnalazione al Prefetto, tu
non ci crederai, ma serve un'ALTRA autorizzazione! (Ah, l'Italia!)

      L'attività di raccolta, anche con mezzi altrui, di rifiuti
      radioattivi, provenienti da terzi, allo scopo di conferire i
      medesimi blah blah blah, è soggetta ad autorizzazione del
      Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato,
      sentita l'ANPA.

E no, non la rilasciano cosi' sui due piedi. E no, non puoi mica spedire
l'e-Cat per posta a Rossi! E no, non puo' venire Pinco Pallino a fare il
lavoro: ci vuole un tecnico autorizzato *e* con formazione specifica.

E ovviamente *NO*, non metti su una rete di installatori autorizzati nel
giro di un anno. Non partendo da un pool di idraulici termo-installatori
privi di patentino, autorizzazione ANPA, autorizzazione regionale, e che
abbiano superato le ispezioni degli Enti a cio' preposti (ISPESL, ...).

Quando il tecnico autorizzato arriva, poi, non sono sicurissimo; ma temo
proprio che tu debba temporaneamente evacuare la casa :-D

Tutto quanto sopra per giustificare quella che altrimenti potrebbe anche
sembrare una reazione scomposta, ingiustificata e poco educata:

>Quando arriverà l'E-Cat (verso fine anno, è stato detto)

PRRRRRRRRRRRRRRRR!

Leonardo


 

(Copyright Leonardo Serni, 2012)

 

Barney

20.2.12

The History of the Universe: From Big Bang to Big Blah: Scientific American Slideshows

Media_httpwwwscientif_tliel

Notevole, e didascalicamente didattica.

Barney

E allora, 'sta fusione fredda a che punto sta?

In sintesi: alla canna del gas.

18181737_alla-canna-del-gas-0
Siamo piu' o meno al sipario, cui dovrebbero seguire ortaggi e uova marce con frizzi, lazzi e sberleffi per coloro che hanno aderito alla santa crociata contro la scienza mainstream ufficiale e oscurantista. E magari un par di barili di catrame e piume per chi ha tentato di lucrarci sopra, e -come ribadisco in fondo al post- non saran pochi alla fine, ci scommetto.

Ma andiamo a vedere piu' in dettaglio gli avvenimenti piu' salienti, perche' son successe alcune cose in queste settimane che hanno aperto a manetta il rubinetto del gas (almeno, per come la puo' vedere una persona mediamente equilibrata). Per i curiosi, le vado ad elencare in ordine rigorosamente sparso e caotico.

  1. La National Instruments ha ufficialmente dichiarato che Rossi non e' piu' un cliente, ne' un partner.
  2. Un certo Dick Smith, della Australian Skeptics, ha offerto un milione di dollari USA sia a Rossi che ai greci della Defkalion perche' i due aggeggi (l'Ecat e l'Hyperion) vengano provati al cospetto di almeno due ricercatori, per un certo numero di ore. Il pagamento sarebbe avvenuto se i marchingegni avessero dimostrato di produrre piu' energia di quella immessa per un numero ragionevolmente lungo di ore. Nessuna sorpresa nello scrivere che Rossi ha subito sdegnosamente rifiutato, mentre i greci stanno giocando una melina fantastica pur di non accettare.
  3.  La Leonardo Corporation e' adesso di proprieta' di un trust di investitori privati di cui non si sa niente. Ovviamente la notizia l'ha data lo stesso Rossi.
  4. Sabato scorso c'e' stato un incontro a Roma con Francesco Celani dell'INFN, strenuo difensore della fusione fredda / LENR, ma lievemente critico su Rossi. L'incontro e' disponibile per la visione qui (saltate a pie' pari i primi 15 minuti, che sono di "riscaldamento" del cameraman), ed e' stato trasmesso in streaming da Livestream. L'incontro ha visto Celani parlare per circa due ore, con poche cose interessanti e alcuni sfondoni notevoli (uno sui generatori Stirling, un altro su un lavoro che NASA avrebbe messo a tacere perche' rivoluzionario per la scienza mainstream, e che ovviamente avrebbe confermato un surplus energetico in reazioni di fusione fredda). Il pubblico romano e quello su Internet poteva fare domande, ma lascarsa preparazione della maggioranza degli astanti ha prodotto solo questioni di poco conto.
  5. L'Universita' di Bologna ha ufficialmente dichiarato che non c'e' piu' alcun contratto di ricerca con Rossi per colpa di Rossi stesso che non ha pagato, ma che se l'inventore vuole far testare il suo apparecchio all'Universita', loro gli fanno il lavoro gratis. A patto pero' di avere carta bianca sulla pubblicazione dei risultati.
  6. E' saltata fuori una fattura non pagata da un tizio (ancora?) australiano a Rossi. Sembra che Rossi abbia "venduto" delle licenze di commercializzazione in esclusiva dell'E-cat (che per adesso a quanto mi risulta NON ESISTE...) a 200.000 Euro l'una. Rossi s'e' difeso dicendo che sono liberi due posti di rappresentante, uno in Russia, l'altro in Giappone.
  7. il gruppo Facebook "informareXresistere", la crème de la crème in quanto a fuffologia e complottismo a manovella, ha dato ufficialmente il suo appoggio all'E-Cat. Manca Beppe Grillo, ma il suo forum gia' ospita un thread sull'accrocchio, e vedrai manca pochino che il santone genovese salta sul carro del Rossi.

In tutto questo, a me perplime l'incrollabile fede che i seguaci di Rossi dimostrano di fronte a qualsiasi avvenimento. Sembra veramente di stare davanti alla grotta di Lourdes, dove un miracolo e' sempre in agguato. E ogni cosa che succede e' sempre interpretata ottimisticamente. Poi, tre giorni dopo, succede l'esatto opposto, e l'interpretazione e' ancor piu' ottimistica. Per dire: quando Rossi mise in giro la notizia che stava "collaborando" con National Instruments, gli entusiasti seguaci della fusione fredda esultarono per il colpaccio. Ieri, alla lettura della notizia -data da NI stessa- che non c'e' piu' alcun rapporto con Rossi si esultava maggiormente, perche' ora il Nostro e' libero di implementare le migliorie tecniche che ha in mente. Stessa cosa e' successa prima con l'annuncio della firma e poi con la rottura del contratto con l'Universita', entrambi avvenimenti ottimi e a favore di una rapidissima commercializzazione dell'accrocchio.

Beh, io mi sto divertendo a seguire il lato umano della questione, da svariati punti di vista. Ci sono coloro che hanno bisogno di credere in qualcosa, come il mitico T. da Pistoia che ho sentito a Viareggio l'anno scorso, e sono la maggioranza. Ma ci sono pure quelli che in un modo o nell'altro ci guadagnano qualcosa. In popolarita' del loro blog, in prestigio o considerazione da parte della comunita' scientifica o pseudo-scientifica, e anche in soldi, come accennato prima per il caso delle licenze vendute da Rossi.

Siamo alla fine, quasi, ma questo e' il momento in cui i pescatori, dopo ottima e abbondante pasturazione, raccolgono il frutto delle loro azioni. Attenzione a non abboccare ad offerte sensazionalistiche che promettono l'arrivo dell'E-Cat domestico in pochi mesi, se magari ti prenoti sganciando qualche milaeuro di caparra: a mio modestissimo avviso sarebbe truffa...

 

Barney

18.2.12

Ricordo di Faber, parlando di cover e di crisi

Oggi sarebbe stato il settantaduesimo compleanno di Fabrizio de Andre'. Faber invece se ne e' andato in punta di piedi, dopo una feroce malattia, tredici anni fa, e se ne e' andato lasciando il paese orfano d'un cantore del suo tempo come pochi sono stati: cinico, feroce, visionario, poetico, romantico... Uno scrittore con una voce stupenda, piuttosto che un cantautore.

Di lui ci restano i suoi dischi -centellinati in quasi quarant'anni di carriera a ritmi che poco avevano a che spartire con lo star system, che richiede uscite se non semestrali almeno ad ogni Natale (cosi' la strenna e' bell'e che pronta)-, i suoi scritti e le magnifiche traduzioni di poesie e canzoni di artisti stranieri, da Brassens a Villon ed Edgard Lee Masters, da Leonard Cohen a Bob Dylan.

Ricordo, anni fa, ad un convegno in Spagna una signora canadese molto fricchettona che suonava e cantava (benissimo) le canzoni di Cohen. Una sera le dissi che in Italia c'era un cantautore che aveva rifatto "Giovanna d'arco" e "Suzanne". Lei chiese cosa cavolo aveva messo il tizio sulla musica di Suzanne (le parole sono infatti assai da scoppiati...) e io risposi che, semplicemente, aveva tradotto il testo. Con piu' o meno tutti i concetti e le parole dell'originale.

Esattamente come succede con "Via della poverta'", splendida ballata di Dylan che chiude uno dei suoi album piu' belli ("Highway 61 revisited", e non so se rendo...). Mi tocca mettere qua sotto i due testi, e le due versioni cantate perche' entrambe sono molto belle. E poi, in tempi di crisi economica, entrambe paiono adatte.

“Desolation Row”, © Bob Dylan

 

They’re selling postcards of the hanging

They’re painting the passports brown

The beauty parlor is filled with sailors

The circus is in town

Here comes the blind commissioner

They’ve got him in a trance

One hand is tied to the tight-rope walker

The other is in his pants

And the riot squad they’re restless

They need somewhere to go

As Lady and I look out tonight

From Desolation Row

 

Cinderella, she seems so easy

“It takes one to know one,” she smiles

And puts her hands in her back pockets

Bette Davis style

And in comes Romeo, he’s moaning

“You Belong to Me I Believe”

And someone says, “You’re in the wrong place my friend

You better leave”

And the only sound that’s left

After the ambulances go

Is Cinderella sweeping up

On Desolation Row

 

Now the moon is almost hidden

The stars are beginning to hide

The fortune-telling lady

Has even taken all her things inside

All except for Cain and Abel

And the hunchback of Notre Dame

Everybody is making love

Or else expecting rain

And the Good Samaritan, he’s dressing

He’s getting ready for the show

He’s going to the carnival tonight

On Desolation Row

 

Now Ophelia, she’s ’neath the window

For her I feel so afraid

On her twenty-second birthday

She already is an old maid

To her, death is quite romantic

She wears an iron vest

Her profession’s her religion

Her sin is her lifelessness

And though her eyes are fixed upon

Noah’s great rainbow

She spends her time peeking

Into Desolation Row

 

Einstein, disguised as Robin Hood

With his memories in a trunk

Passed this way an hour ago

With his friend, a jealous monk

He looked so immaculately frightful

As he bummed a cigarette

Then he went off sniffing drainpipes

And reciting the alphabet

Now you would not think to look at him

But he was famous long ago

For playing the electric violin

On Desolation Row

 

Dr. Filth, he keeps his world

Inside of a leather cup

But all his sexless patients

They’re trying to blow it up

Now his nurse, some local loser

She’s in charge of the cyanide hole

And she also keeps the cards that read

“Have Mercy on His Soul”

They all play on pennywhistles

You can hear them blow

If you lean your head out far enough

From Desolation Row

 

Across the street they’ve nailed the curtains

They’re getting ready for the feast

The Phantom of the Opera

A perfect image of a priest

They’re spoonfeeding Casanova

To get him to feel more assured

Then they’ll kill him with self-confidence

After poisoning him with words

And the Phantom’s shouting to skinny girls

“Get Outa Here If You Don’t Know

Casanova is just being punished for going

To Desolation Row”

 

Now at midnight all the agents

And the superhuman crew

Come out and round up everyone

That knows more than they do

Then they bring them to the factory

Where the heart-attack machine

Is strapped across their shoulders

And then the kerosene

Is brought down from the castles

By insurance men who go

Check to see that nobody is escaping

To Desolation Row

 

Praise be to Nero’s Neptune 

The Titanic sails at dawn

And everybody’s shouting

“Which Side Are You On?”

And Ezra Pound and T. S. Eliot

Fighting in the captain’s tower

While calypso singers laugh at them

And fishermen hold flowers

Between the windows of the sea

Where lovely mermaids flow

And nobody has to think too much

About Desolation Row

 

Yes, I received your letter yesterday

(About the time the doorknob broke)

When you asked how I was doing

Was that some kind of joke?

All these people that you mention

Yes, I know them, they’re quite lame

I had to rearrange their faces

And give them all another name

Right now I can’t read too good

Don’t send me no more letters, no

Not unless you mail them

from Desolation Row

 

 

 “Via della poverta’”, © de Andre’-De Gregori,

 

Il Salone di bellezza in fondo al vicolo

è affollatissimo di marinai

prova a chiedere a uno che ore sono

e ti risponderà "non l'ho saputo mai".

Le cartoline dell'impiccagione

sono in vendita a cento lire l'una

il commissario cieco dietro la stazione

per un indizio ti legge la sfortuna

e le forze dell'ordine irrequiete

cercano qualcosa che non va

mentre io e la mia signora ci affacciamo stasera

su via della Povertà.

 

Cenerentola sembra così facile

ogni volta che sorride ti cattura

ricorda proprio Bette Davis

con le mani appoggiate alla cintura.

Arriva Romeo trafelato

e le grida "il mio amore sei tu"

ma qualcuno gli dice di andar via

e di non riprovarci più

e l'unico suono che rimane

quando l'ambulanza se ne va

è Cenerentola che spazza la strada

in via della Povertà.

 

Mentre l'alba sta uccidendo la luna

e le stelle si son quasi nascoste

la signora che legge la fortuna

se n'è andata in compagnia dell'oste.

Ad eccezione di Abele e di Caino

tutti quanti sono andati a far l'amore

aspettando che venga la pioggia

ad annacquare la gioia ed il dolore

e il Buon Samaritano

sta affilando la sua pietà

se ne andrà al Carnevale stasera

in via della Povertà.

 

I tre Re Magi sono disperati

Gesù Bambino è diventato vecchio

e Mister Hyde piange sconcertato

vedendo Jeckyll che ride nello specchio.

Ofelia è dietro la finestra

mai nessuno le ha detto che è bella

a soli ventidue anni

è già una vecchia zitella

la sua morte sarà molto romantica

trasformandosi in oro se ne andrà

per adesso cammina avanti e indietro

in via della Povertà.

 

Einstein travestito da ubriacone

ha nascosto i suoi appunti in un baule

è passato di qui un'ora fa

diretto verso l'ultima Thule,

sembrava così timido e impaurito

quando ha chiesto di fermarsi un po' qui

ma poi ha cominciato a fumare

e a recitare l'A B C

ed a vederlo tu non lo diresti mai

ma era famoso qualche tempo fa

per suonare il violino elettrico

in via della Povertà.

 

Ci si prepara per la grande festa

c'è qualcuno che comincia ad aver sete

il fantasma dell'opera

si è vestito in abiti da prete

sta ingozzando a viva forza Casanova

per punirlo della sua sensualità

lo ucciderà parlandogli d'amore

dopo averlo avvelenato di pietà

e mentre il fantasma grida

tre ragazze si son spogliate già

Casanova sta per essere violentato

in via della Povertà.

 

E bravo Nettuno mattacchione

il Titanic sta affondando nell'aurora

nelle scialuppe i posti letto sono tutti occupati

e il capitano grida "ce ne stanno ancora",

e Ezra Pound e Thomas Eliot

fanno a pugni nella torre di comando

i suonatori di calipso ridono di loro

mentre il cielo si sta allontanando

e affacciati alle loro finestre nel mare

tutti pescano mimose e lillà

e nessuno deve più preoccuparsi

di via della Povertà.

 

A mezzanotte in punto i poliziotti

fanno il loro solito lavoro

metton le manette intorno ai polsi

a quelli che ne sanno più di loro,

i prigionieri vengon trascinati

su un calvario improvvisato lì vicino

e il caporale Adolfo li ha avvisati

che passeranno tutti dal camino

e il vento ride forte

e nessuno riuscirà a ingannare il suo destino

in via della Povertà.

 

La tua lettera l'ho avuta proprio ieri

mi racconti tutto quel che fai

ma non essere ridicola

non chiedermi "come stai",

questa gente di cui mi vai parlando

è gente come tutti noi

non mi sembra che siano mostri

non mi sembra che siano eroi

e non mandarmi ancora tue notizie

nessuno ti risponderà

se insisti a spedirmi le tue lettere

da via della Povertà.

 

Ci sarebbe poi la versione punk (?!!!) dei "My Chemical Romance", che chiude "Watchmen" sui titoli di coda, ma vorrei evitare moccoli, e quindi chi la vuole sentire se la recuperi. A me fa ridere.

 

Barney

17.2.12

Notizie inutilissime ma buone per invettive ad ampio spettro

Dopo lo sfrangimento di maroni del disco, che se uno non lo comperava che natale sarebbe stato? il fetido e inutile coro femminile (?????!!!!!!!) belga (su, dai... E' uno scherzo, vero?) Scala & Kolacny sta per sbarcare in Italia ad inizio marzo. Le date non le so e non le direi manco le sapessi, ma se ascoltate la radio vedrete che la notiziona vi tartassera' il cervello piu' volte all'ora.

Il mio interesse per questi guitti della -scusate- musica e' pari a zero, ma siccome anche loro hanno voluto copiare Vasco Bossi e coverizzare "Creep", non posso non mandare Scala & Kolacny affanculo, assieme alle ben duecento fanciulle che fan salire il Belgio al primissimo posto nella lista dei paesi da nuclearizzare pesantemente.

Dopo avere portato via tutta la loro birra, sia chiaro. Tanto, gente che ascolta Scala & Kolacny non ha alcun diritto su niente.

Via, sentiamoci i Radiohead, va'...

 

Barney

 

xkcd: Good Cop, Dadaist Cop

Media_httpimgsxkcdcom_twssh

Anche il titolo qua e' da applausi.

Barney

16.2.12

Megadeth's Dave Mustaine Supports Santorum... Estiquaatzi!

La notizia del giorno e' che Dave Mustaine (frontman dei Megadeath) appoggia Santorum nella corsa repubblicana alla candidatura per la Casa Bianca.

Il commento del grande capo Estiquaatzi e':
"Estigranquaatzi! Meglio lui di Ligabue, ma forse anche no, e comunque e' 'na bella lotta..."

(tutto il mondo e' paese, direi)

Barney

xkcd: Backward in Time

Media_httpimgsxkcdcom_wejzj

Questa e' superlativa. E l'alt-text ancor di piu'.

Barney

Meglio un giorno da pecora che mille da coglione

E' oramai noto quel che Google Translator ha combinato nelle settimane scorse nel tradurre dall'italiano all'inglese il testo d'un bando per borsa di studio universitaria. La colpa massima, in igni caso, e' del dirigente che ha permesso che una cosa del genere sia successa, senza supervisionare/far supervisionare la traduzione non dico da un madrelingua, ma almeno da uno col cervello accesso. Il risultato e' che abbiamo fatto ridere mezzo mondo con il nostro "doggy style", che -oramai tutti sapranno...- non e' di certo un nuovo pecorino sardo.

Per i posteri, gli screenshot del disastro, finito pure su Nature...

 

 

Barney

15.2.12

Secondo prologo | Makkox

Media_httpwwwilpostit_fxvda

Non so se qualcuno ancora non ha mai letto Makkox e le sue fulminanti vignette sul "Post", o dove vi pare.

Ecco, bisogna ovviare alla manchevolezza e abbUonarsi subBito al "Post" (che e' facile e aggratis, e si deve solo pigiare il tasto dei feed RSS a sapere di cosa sto parlando...), anche perche' Sofri junior (si, il figliolo di Adriano. E' il capo del "Post") ha spedito Makkox a fare il cronista per disegni dal Teatro dei Fiori di Sanremo, per il luminoso Festival della Canzone Italiana (a parlarne da viva, ovviamente. E intendendo "la canzone italiana").

E poi Makkox ha a schifo i Mac... Che vuoi di piu' dalla vita?

Barney

13.2.12

Neve e orbace, fascista felice!

La bianca e gelida nemica che nelle settimane passate ha visitato -tra le altre perle dell'onusto Stivale- la citta' littoria e Divina, e' stata domata e sgominata grazie all'uomo che da qualche mese ne guida la marcia verso luminosi e tiepidi avvenire.

Lui, l'uomo di ferro tutto d'un pezzo (chi dice "un tombino di ghisa", chi pensa piu' ad un lingotto da fonderia), il signor Rauti (parlandone da sposato), il Gianni camicia nera di giovanili e mai domati ardori... lui, il condottiero che dietro una santa croce (celtica) invitava i camerata al roman saluto, il virile prodotto dei lombi della Lupa... s'e' messo in gioco direttamente, e -il badile o la pala nell'augusta mano, la carriola piena di sale al suo possente fianco- ha fronteggiato la minaccia meteorologica col piglio fiero ed altero del condottiero volitivo ed ariano.

E allora, guardatelo nella prima apparizione sul campo di battaglia quando, preso alla sprovvista dall'incoscienza e dall'ignoranza delle metriche nevose -s'aspettava millimetri ed invece ha ricevuto dagli odiati comunisti russi decine di centimetri di neve gelata- s'e' virilmente lanciato nella maschia pugna!

[[posterous-content:pid___0]]Osservate sopra l'improvvisato armamentario littorio che solo grazie alla forza di volonta' e al nerbo latino del Nostro ha scalzato la breccia ghiacciata dal selciato romano! Non vi possiamo far vedere il Nostro mentre, il giorno stesso della battaglia, raccoglieva il dovuto onore in varie piazze televisive, facendo tesoro delle registrazioni e degli interventi in differita e sbatacchiando in faccia al comunista Gabrielli le sue (di lui, non di Gianni, sia ben chiaro a tutti!) responsabilita', ma il fatto e' oramai storia e i libri ne saran testimoni imperituri. (D'altra parte, non fu Giuseppe Goebbels a teorizzare che il reiterar e ribadire come verace d'una notizia la rendeva alfine piu' veridica del vero?)

E dopo la prima volta, appresa la lezione, ecco il Nostro Condottiero sparger sale alle selci, che e' come dar le perle ai porci ma con meno onusto afrore! Notate con quale attenzione il Gianni presiede e supervisiona la semina del nobile cloruro di sodio! Guatate l'orbace indossato con grazia latina, e lo sguardo perso nella contemplazione dell'incommensurabilita' dei pippoli di sale alfin sparsi dagli schiavi negr dai poveri tecnici comunali!

[[posterous-content:pid___1]]
Ma il clou nella battaglia contro il Generale Inverno Gianni lo raggiunge nell'ultima fase della guerra. Eccolo qua, nella emblematica sequenza che immortala il degno epigone del Vate d'Annunzio aver ragione, con tre palate nette e decise, d'un cumulo particolarmente cattivo ed antidemocratico in zona-Parioli:

[[posterous-content:pid___2]]Si noti come la fureria e le salmiere han lavorato alacremente ed indefassamente nei giorni tra il primo scatto e questi ultimi sigilli ad una storia ancora tutta da scrivere, acciocche' il loro duce avesse a combattere con il migliore equipaggiamento che i nostrani opifici possono fornire ai figli della Lupa! Si osservi -perdio!- l'elmo candido e virginale, che ben si mimetizza nel nitido biancore del manto nevino, e si noti il completo pantalone-giaccone in puro ORBACE, modello "Bertolaso, on air"! Si confronti la tecnologica e rubiconda pala con il badile abborracciato della prima battaglia, e si esulti per la sonante vittoria del nostro (tralasciando le misere polacchine colla suola di cartone, omaggio alla gloriosa campagna di Russia del bel tempo che fu)!
E possa ognun di voi sbeffeggiar la mortale nemica col maschio e littorio "Me ne frego!" che Gianni ha intonato alla fine della pugna.

A noi!

(lo portano via in camica di forza)

 

Barney

 

Cervelli in fuga (zi) [gur]

Come tutti i fine settimana i quotidiani pullulano in casa, e nella mazzetta trova posto pure il locale "il Tirreno", unico giornale leggibile della Toscana, perche' se ti viene in mente di comperare "la Nazione", il giornalaio ti ride dietro e ti sputa pure in un occhio. E infine ti rifila lo stesso il Tirreno.

Bene: sul giornale locale -nella cronaca nemmeno cittadina ma del contado- v'era una notizia che pigliava direi mezza pagina piena, con rutilio di quadricromie fotografiche e sfoggio di  termini scientifici o presunti tali.

Era, per farla breve, la storia d'una mia concittadina (compaesana) mai conosciuta ne' sentita, che s'era trasferita all'estero per coronare il suo sogno di far la ricercatrice nel campo della biologia molecolare. Tutto molto interessante, molto direi mainstream ma con quel gusto da sagra della salsiccia alla brace e du' fagiolini all'uccelletta che solo la cronaca paesana sulla stampa locale ti sa dare. Il servizio era in realta' una intervista alla ragazza, che ci raccontava come dopo la laurea con immancabile 110 e lode (qualcuno oltre a me ha preso meno?) e lancio a mitraglia di curricula in giro per il paese, nulla di decente le era stato proposto se non -m'e' parso di capire- qualche stage come informatore scientifico del farmaco.

E a quel punto la ragazza, giustamente, s'e' guardata intorno con un raggio un po' piu' ampio e ha trovato la possibilita' di -anche qua non so se ho capito bene- un posto come ricercatrice in biologia molecolare ad Helsinki.

Ganzo! La Finlandia affascina pure me, e deve avere solleticato l'attenzione del giornalista del Tirreno, che -pensando d'essere vicinissimo al Pulitzer- ha azzardato la domandona che non poteva proprio mancare:

"Ci spieghi perche' proprio la Finlandia?"

La ragazza e' partita benissimo, raccontando di un paese tranquillo, in cui la ricerca e' valorizzata, e massimamente la ricerca biomolecolare e vedi le botte di culo e i casi della vita? Ha glissato sul clima -giustamente- e sul cibo -ancor piu' giustamente-.

Poi ha chiuso con la frase che ha provocato questo post, e ha parzialmente ispirato il titolo:

"... e poi la Finlandia mi ha sempre affascinato, deve essere per questo che ascolto i Sigur Ros!"

...

Si, certo: deve essere perche' ascolti un gruppo islandese che ami la Lapponia. Sicuramente, come no?

Ci deve essere una logica in questo, anche se non riesco ad afferrarla. E allora, chiudiamola qua, mettendo un video di un gruppo cingalese che mi ha sempre fatto amare tantissimo lo Zimbabwe. E che ha contribuito per circa meta' alla definizione del titolo del post :-)

Barney

10.2.12

Cose serie: il punto sulla NBA ad oggi

Diamo uno sguardo al campionato di basket NBA, altro che il calcio lo sport de noantri, con Ibra che schiaffeggia chiunque e il Bari che vende sia le partite che la mamma in offerta 3x2. Per tacere di tutte le altre squadre: mica penserete che sia solo colpa di tre o quattro esose mezze cartucce, eh? O che solo Ibra schiaffeggi gli avversari!

Vabbe', dai: parliamo di cose serie. Campionato NBA azzoppato dalla diatriba tra giocatori e padron Stern, che non voleva mollare di un millimetro sulla divisione della torta economica (enorme). Finita quasi a tarallucci e vino la lite tra pastori, e finita esattamente in tempo per onorare il santo natale con una serqua di partite che uno non ci sperava piu', s'e' iniziato a giocare quattro o cinque volte al giorno -piu' o meno- per vedere di recuperare soldi sia con i biglietti che con la vendita dei diritti televisivi. Solita roba, insomma: business is business. 

Il risultato e' che le squadre di vecchietti sono superate per il momento dai giovinastri: Chicago e Oklahoma sono in vetta alle rispettive divisioni, mentre Boston e LAL vivacchiano a meta' classifica. Per adesso... Pero' quando si incontrano, come ieri sera, viene fuori una roba interessante. Eh, avere Ray Allen, Paul Pierce e KG assieme a Rondo da una parte, e Gasol, Bryant, un Bynum sin qui stellare e un tizio che adesso si chiama Metta World Peace, ma prima era conosciuto come Ron Artest dall'altra aiuta non poco.

Dal lato italiano abbiamo un Gallo che s'era infortunato alla vigilia della sua prima chiamata in squadra all'All Star Game (viaggiava a quasi venti punti di media, ha vinto -e perso- partite quasi da solo...) e una squadra, i Nuggets, che gioca un basket corri e tira di assoluto divertimento ma di scarsa lucidita'; un Bargnani che sta a quasi 25 punti di media a partita in una squadretta come Toronto che perde 19 partite e ne vince 8; e infine un Belinelli che lotta per non affogare assieme ai New Orleans orfani di Chris Paul (emigrato a Los Angeles, cotè Clippers) che fanno addirittura peggio dei canadesi del Mago attestandosi a uno sconfortante 22-4 come rapporto perse-vinte.

Pronostici per adesso: Chicago, Miami, Oklahoma e Denver in semifinale (cosi' sono certo che i Lakers ci saranno :-P).

 

Barney

9.2.12

Due e novanta

Gian Alfonso Pacinotti e' meglio noto come Gipi, lo pseudonimo che ha sempre usato per firmare i suoi disegni.

Gipi non fa solo disegni; anzi: come racconta lui stesso e' da un po' (sostanzialmente dalla pubblicazione di "La mia vita disegnata male") che non riesce piu' a usare matite, penne e lapis. Nel frattempo s'e' dato al cinema con ottimi risultati, entra ed esce da Facebook in maniera ossessivo-compulsiva, e scrive -poco- sul suo blog. Scrive poco, ma scrive maledettamente bene, Gipi: e sembra quasi che l'ispirazione che per ora gli manca per disegnare si sia sublimata nella scrittura asciutta e verista di brani come questo qua, ispirato al tragico fatto di sangue di Firenze dello scorso dicembre. Vi metto l'inizio, da film neorealista. Ma leggete il resto, che ne vale la pena:

2,90 €

Ho preso ad andare tutte le mattine a fare colazione in questo barrino. Un barrino, in pisano è un piccolo bar. Ora lo sapete.
A quell'ora, nel bar, che sta su una statale, niente di rustico o romantico, ci sono le persone che vanno a lavorare. Sicuramente ci sono due ragazze che lavorano da una parrucchiera. Almeno tre muratori e un elettricista. Forse un maestro di scuola. Alcuni pensionati, una signora che cammina come un pistolero. 
Non ho parlato con nessuno di loro, sono una comunità, per conto proprio, io sono nuovo.  Entro, mangio i cornetti e bevo il cappuccino. Spesso c'è una lotta per l'unico quotidiano disponibile: il Tirreno.

 

Barney

7.2.12

"Quando la luce tornera'", Vernor Vinge

Dopo "Universo incostante", vero capolavoro della SciFi, Vinge scrive "Quando la luce tornera'", romanzo in cui vi sono alcuni -poco significativi- punti di contatto con il Premio Hugo del 1993, ma lettura avvincente e storia costruita benissimo, e a sua volta Premio Hugo 2000. Vinge scrive relativamente poco, ma ogni suo romanzo e' una chicca, compreso "Alla fine dell'arcobaleno", che un paio di annetti fa dette origine alla querelle lettori-Mondadori per gli antipaticissimi tagli alle opere della collana "Urania".

Img434customcustom
Se riuscite a trovare il libro su qualche bancarella dell'usato (il romanzo e' introvabile altrimenti, almeno in italiano: manco su eBay c'e'!...) avrete tra le mani una storia con parecchi particolari interessanti.

Ad esempio, un pianeta che orbita attorno ad una stella variabile, che alterna 35 anni di attivita' (e quindi di luce e calore) a 215 di spegnimento quasi completo, con conseguente trasformazione del pianeta stesso in palla di ghiaccio. La civilta' che si e' sviluppata su quel pianeta ha trovato il modo di sopravvivere al gelo infrattandosi in grotte profondissime, ma ad ogni ciclo di accensione si trova a dover ricostruire daccapo tutte le infrastrutture di base (palazzi, strade, fattorie...) che vengono spazzate via dai primi mesi di intensa attivita' solare; l'avanzamento tecnologico e' quindi "a salti", e proprio quando siamo vicini alla nascita della prima civilta' industriale, due differenti spedizioni "commerciali" sono in orbita attorno al pianeta per sfruttare gli ingenui alieni (che tra l'altro sono proprio quanto di piu' alieno si possa immaginare: ragni senzienti). Uno dei due gruppi e' rappresentato da veri commercianti, i Qeng Ho (citati anche in "Universo incostante"), ansiosi di mercanteggiare chissa' quali ricchezze con gli autoctoni, l'altro e' rappresentato da umani misteriosi, gli Emergenti, che si riveleranno ben presto un incubo della peggiore specie, sia per i Queng Ho che per il pianeta Arachne. Tra gli Emergenti risaltano per cattiveria e crudelta' alcuni personaggi indimenticabili, primo tra tutti il caponave e leader di missione Tomas Nau. Pagina dopo pagina si impara ad odiare Nau e i suoi scagnozzi, e a sperare che qualche evento particolarmente doloroso li cancelli dalle pagine del libro. Si scopre che gli Emergenti sono soliti utilizzare (letteralmente) i prigionieri di guerra per scopi diciamo "cybertecnologici", e ovviamente pure per diletto sessuale.

La storia si alterna tra i visitatori umani, che in orbita attendono per decenni che la civilta' dei ragni diventi tecnologica al punto giusto, e i ragni stessi, tra i quali presto impareremo a riconoscere Sherkaner Underhill, geniale e bizzarro inventore a meta' strada tra un McGyver e Leonardo da Vinci. Il tutto con l'inesorabile metronomo della stella OnOff, che precisa come la morte si spegnera' dopo cinquanta anni di attivita'.

Riusciranno i ragni ad evolvere a sufficienza per rimanere attivi anche durante il grande gelo? Chi prevarra' nella lotta in orbita, tra i simpatici Qeng Ho e i fottutissimi Emergenti?

Recuperate il libro, e lo saprete!

Barney

 

6.2.12

4.2.12

Kim il-Sung e' responsabile anche di questo!

Titolo politicamente scorrettissimo per presentare un quintetto di fisarmoniche (?!!) nordcoreane (!!!!!) che re-interpretano con brio, verve sbarazzina, incoscienza inconsapevole e due presine di sale grosso un classico del pop di serie "z" degli anni '80. Here it is!

Si: e' proprio "Take on me" degli a-ha in salsa oriental-romagnola, ma a mia discolpa posso dire che fa parte di un progetto multiculturale norvegese di cui si trova traccia, forse, qui e qui.

Ecco, ora posso anche chiudere.

 

Barney

2.2.12

Multivax - How can entropy be reversed?

Media_httpwwwmultivax_dvdri

Un sito che omaggia un solo, singolo racconto.
Beh, e' uno dei piu' famosi racconti di fantascienza, e uno dei preferiti da molti lettori. E' -inoltre- stato scritto da uno dei piu' famosi scrittori di SciFi, e la sua struttura e' perfetta per come riesce a tenere il lettore incollato al foglio di carta in attesa della risposta all'ultima domanda.

La risposta ce la da pure il sito cui potete arrivare cliccando sull'immagine qua sopra, al termine del racconto "L'ultima domanda", di Isaac Asimov.
Il protagonista? Lui, il Multivac!

Barney

xkcd: Baby Names

Media_httpimgsxkcdcom_ngiif

Notevole, come sempre. E potrebbe essere di ispirazione per Touch...

:-)

Barney

1.2.12

Come ti scrivo un pessimo articolo e ti dimostro che non capisco una ceppa di quello che scrivo

Media_httpwwwrepubbli_edvbd

Stamani m'e' caduto l'occhio sulla notizia che vedete sopra, richiamata in homepage di Repubblica on line con il titolo "E la vecchia bicicletta diventa una chitarra".

Clicco sulla foto, e si apre la notizia, che in realta' e' una photogallery che illustra la (presunta) ex-bicicletta trasformata in (presunta) chitarra.

La legenda sotto alla foto e' questa qua:

"Ecco qualche idea su come riciclare una vecchia bicicletta: trasformarla in una chitarra elettrica. L'idea è del chitarrista Jazz Les Paul che ha anche già suonato in pubblico con la sua nuova creatura. I particolari e i più piccoli dettagli di questo strumento musicale sono un vero capolavoro."

I piu' attenti avranno gia' notato che la cosiddetta chitarra al massimo e' un basso, ma questa e' una quisquilia rispetto al fatto che il presunto creatore della "meraviglia", il chitarrista jazz Les Paul, e' morto da un paio d'annetti. Poi, sfido chiunque abbia ascoltato Les Paul, e visto le sue chitarre, a pensare che quell'obbrobrio sia stato partorito dalla sua mente: ecco qua la Gibson Les Paul, famosissima sei corde usata da fior di chitarristi rock e jazz. Notate qualche somiglianza tra la Gibson LP e quell'ammasso di ferro tinto qua sopra? Io no.

E comunque, caro il mio inetto giornalista di Repubblica, dovresti aver notato pure te che quella "chitarra" non ha un pick up che e' uno, ne' ha plug per cavi (foto 1-5), monta un ponte da chitarra ma e' un basso (foto 1), ha le corde messe a caso e i bischeri per accordarle che non accordano un bel niente, essendo le corde stesse inchiodate alla parte superiore del manico (foto 6).


Ah, ci sarebbe inoltre il problema di capire a cosa dovrebbe servire la catena della bicicletta, raggomitolata a destra per far da contrappeso -immagino- ai dieci chili di ghisa di ingranaggi e carter che si vedono a sinistra. E se magari il giornalista spiegasse come pensa che si possa suonare quell'accrocchio, visto che le corde distano una decina di centimetri dal manico, sarebbe cosa gradita...

UPDATE:

Repubblica deve essersi resa conto di avere scritto cappellate sesquipedali, infatti la didascalia della galleria fotografica adesso e' questa:

"Ecco qualche idea su come riciclare una vecchia bicicletta: trasformarla in una chitarra elettrica. I particolari e i più piccoli dettagli di questo strumento musicale sono un vero capolavoro."

Confido che in qualche giorno si rimangino anche la "chitarra elettrica" e lo "strumento musicale".

In compenso, qualcuno ha ripreso la notizia di stamani e l'ha pompata di steroidi. Qua, ad esempio, si aggiunge il fatto che l'obbrobrio e' opera di un designer che ha usato anche parti di una Gibson Les Paul (forse giusto le corde...) miste a bicicletta. Si, certo...

Qua c'e' invece qualcuno che la pensa come me (emmenomale!).

Barney